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Curto su Koiné: «Caos amministrativo e pressappochismo: subito una commissione d’indagine»

Euprepio Curto, consigliere comunale Progetto per l'Italia
Euprepio Curto, consigliere comunale Progetto per l’Italia

“Sulla questione Koinè, l’Amministrazione Bruno ha ancora una volta dimostrato scarsa competenza amministrativa e un pressappochismo arruffone il cui costo finirà per essere scaricato sulle tasche dei francavillesi”.

Lo scrive in una nota l’ex senatore Euprepio Curto, promotore, sull’argomento, di un Consiglio comunale monotematico da cui dovrebbe darsi l’avvio ad una Commissione d’indagine conoscitiva.

“E’ francamente disarmante – ha commentato Curto – il caos amministrativo con cui il sindaco sta gestendo la vicenda. Nel mese di gennaio 2016 annuncia la rescissione del contratto con la Koinè, ma subito dopo lo staff delle teste d’uovo (!) che lo coadiuvano nell’azione amministrativa  gli suggeriscono di seguire la via della risoluzione contrattuale che, come è noto, è cosa totalmente diversa dalla rescissione.

Appena qualche giorno, e, con atteggiamento tronfiante (sì proprio così: “tronfiante”), il sindaco Bruno annuncia in mondovisione la risoluzione del problema (anche di quello occupazionale) grazie ad un protocollo d’intesa sottoscritto in Prefettura, tanto improvvido da costituire di certo materia da Corte dei Conti!.

Neanche il tempo di far brindare i dipendenti Koinè dello scampato pericolo, e con delibera della G.C. , in data 10 febbraio 2016, con un mirabile passo del gambero, l’A.C. fa l’ennesimo passo indietro   disponendo la risoluzione del contratto”.

“Ebbene – prosegue Curto – solo una Amministrazione di dilettanti allo sbaraglio poteva inanellare tanti e ripetuti errori di procedura e di valutazioni politiche che oggi conducono inesorabilmente ad alcuni non esaltanti risultati: una viabilità sempre più disordinata; un rischio serissimo per l’Ente Locale di non poter recuperare i circa 140 mila euro dovuti dalla Koiné; infine, un futuro sempre più buio per i dipendenti Koinè”.

“Peraltro – ha incalzato l’ex senatore – proprio su quest’ultimo punto: la tutela dei posti di lavoro, l’Amministrazione Bruno ha brillato per ambiguità e per contraddittorietà. Infatti, credo sia sufficientemente noto, che al di là di quanto riportato dall’ultima delibera di G.C. in cui l’Ente si impegnava a garantire il mantenimento dei rapporti lavorativi con il personale attualmente in servizio, aggiungendo poi con una ipocrisia degna di miglior causa «secondo le effettive esigenze lavorative e dei servizi che saranno espletati», vi è chi all’interno della Giunta Bruno lavora per far cessare definitivamente il servizio: “la Babele più totale”.

“Giunti a questo punto – ha concluso Curto – l’istituzione di una Commissione d’indagine sulla Koinè e sulla gestione dell’intera vicenda, appare non solo opportuna, ma anche doverosa”.

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