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Aveva reso un inferno la vita dell’ex compagna, arrestato uno stalker

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Aveva reso la vita della sua ex compagna un inferno: gelosissimo, ossessionato, la seguiva ovunque, avendo la pretesa di avere un assoluto controllo su di lei. È stato arrestato ieri, nella Giornata internazionale della Donna, con le accuse di stalking e violenza privata aggravati il 59enne Mattia De Camillis, originario di Ceccano (Frosinone), ma residente a San Michele Salentino, e già noto alle forze dell’ordine.

JpegGli agenti del commissariato di polizia, coordinati dal commissario capo Gianni Albano, hanno nei suoi confronti eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari chiesta dal sostituto della Procura di Brindisi Simona Rizzo ed emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi Stefania De Angelis. Le indagini dei poliziotti erano partiti da una denuncia della stessa vittima, la quale era stata in numerose occasioni minacciata di morte nel caso in cui avesse deciso di compiere questo importante passo. La donna aveva intrattenuto una relazione con De Camillis fino al 2012, quando tutto era finito proprio a causa delle condotte asfissianti dell’uomo.

Mattia De Camillis
Mattia De Camillis

Questi la seguiva ovunque, era quasi diventato la sua ombra. Le aveva anche fatto perdere alcuni lavori come badante e come bracciante agricola: nessuna figura di sesso maschile le si poteva avvicinare neppure per il più banale e innocuo dei motivi, altrimenti erano guai per lei e anche per chi si fosse “permesso”. In una circostanza, gli agenti hanno sorpreso De Camillis appostato in auto sotto l’abitazione in cui l’ex convivente prestava servizio: identificatolo, nell’abitacolo hanno anche rinvenuto e sottoposto a sequestro un coltello e un bastone, che avrebbe potuto utilizzare per esercitare le sue presunte potestà e supremazia in danno della donna, delle sue amiche, dei suo datori di lavoro e dei suoi stessi parenti. Aveva una vera mania di controllo, De Camillis, tanto che nelle prime ore del mattino, quando la vittima prendeva il pullman per andare in campagna a Polignao, si faceva già trovare nel parcheggio del bar in cui le braccianti si fermavano per fare colazione.

L’obiettivo era sempre quello di marcare il territorio e far avvertire concretamente la sua pressante presenza. Così come quando si mise all’inseguimento, lungo la provinciale San Michele Salentino – Carovigno, dell’utilitaria in cui si trovavano la donna e una sua amica, arrivando quasi a speronarla e incutendo loro terrore. L’ansia e lo sconforto avevano preso il sopravvento nella vita della vittima, che ormai si rifiutava di mettere anche un solo piede fuori di casa per non imbattersi nelle persecuzioni, nelle minacce e nella violenza del suo aguzzino. Dopo la denuncia e le tempestive indagini, condotte dal commissariato di Ostuni e coordinate dal pubblico ministero, ecco che ieri finalmente è stato eseguito il provvedimento restrittivo a carico di De Camillis, che è ora ai domiciliari a disposizione dell’Autorità giudiziaria. La polizia di Stato invita dunque sempre a denunciare, prima che possa essere troppo tardi.

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