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Oria, Bax: “Una genialata quella cassa (dis)armonica spostata di lato in piazza: ma perché?”

cassa armonica oria 2

di Girolamo Bax

Dimmelo, ti prego, dimmelo. Dimmi quale appellativo ci potremmo dare senza offendere l’appellativo stesso. Quale definizione ci potremmo dare senza renderla riduttiva. Dimmi se possiamo definirci in qualche modo senza essere particolarmente parsimoniosi nella definizione. Dimmelo tu se esiste una definizione che definisca il meno del nulla. Dimmelo tu se, a questo giro, non sia forse il suicidio la soluzione migliore, suicidio per te che hai deciso e per tutti noi che ti consentiamo di decidere. Ci vorrebbe un bel suicidio collettivo, un suicidio di massa, una bomba all’idrogeno che facesse tabula rasa in questa città che ha deciso di essere il nulla.

Chiunque tu sia il responsabile, anzi il colpevole, dillo a Girolamo tuo, come ti è venuto in mente? Di che tipo di droga fai uso? Ti prego, dimmelo. Dimmi come ti è venuto di mettere la cassa armonica (per i festeggiamenti in onore di San Cosimo, Ndr) nascosta dietro al Bar Kenya.

Che ti è passato per la testa? Cosa è, una forma di pudore? Ti vergogni di mostrarla? Di che forma di complesso soffri? dillo a Girolamo tuo. Sei come quelle adolescenti che scoprono di avere le tette grosse e le nascondono con vestiti abbondanti? Soffri del complesso del pene grosso e la cassa armonica ti sembra un glande enorme che ti ricorda il tuo complesso? Che cosa è la tua, una nuova forma di creatività?

cassa armonica oriaCome ti è venuto in mente di nascondere la cassa armonica, di relegarla in uno spazio angusto della piazza, di non porla alla fine della luminaria, di non porla nel punto più alto della piazza – affinché tutti possano vedere e sentire – di nasconderla di lato riducendo lo spazio della possibile platea a poco più di 10 metri per 10 metri, 40 sedie in tutto, schiacciate sotto la cassa armonica che se ti siedi e vuoi vendere la banda ti dovrà venire il torcicollo? Ma tu, urbanista di luminarie dei miei stivali, dove l’hai mai vista una luminaria così?

Dove l’hai vista mai una cassa armonica senza uno spazio sottostante? Dillo a Girolamo tuo, a chi ti sei ispirato? Sei andato in Vaticano e, preso dai fumi dell’alcool, hai capito che il Bernini si è sbagliato? Che in fondo a via della Conciliazione il Colonnato è stato realizzato in quel modo a causa di un errore? Che la basilica di San Piereo non dovrebbe stare al centro del colonnato, ma spostata di lato? Sei andato a Parigi sui Campi Elisi e hai pensato che l’Arco di Trionfo non dovrebbe stare in fondo nella parte alta, ma nascosto il qualche via laterale? A Roma ti sta sul cazzo Piazza Venezia posta alla fine di via del Corso?

Dillo a Girolamo tuo, ti prego, cosa ha pensato la tua mente perversa? Ci vuoi forse dire che se possiamo posizionare la cassa armonica in uno spazio ristretto questo dimostra che non abbiamo bisogno di grandi spazi per accogliere i nostri turisti? Vuoi forse dirci che Oria non ha e non avrà mai turisti? Ci vuoi dire che non ha senso iniziare/terminare Piazza San Domenico perché siamo in grado di fare di meglio utilizzando spazi angusti? Mi vuoi dire che trattasi di una prova generale e che per il 50° anniversario del Torneo dei Rioni anche Federico II sarà collocato lì, dietro il Bar Kenia?

Diccelo tu, chiunque tu sia, diccelo tu che cosa hai deciso per il futuro di Oria.

P.S.: Chiunque tu sia, sposta la cassa armonica che fai ancora in tempo, altrimenti poi non dire che non te lo avevo detto.

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