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I carabinieri arrestano quattro persone, una delle quali ritenuta contigua alla Scu

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NARDELLI Giovanni, classe 1974 (1)Dovrà scontare una pena di sette anni, dieci mesi e 11 giorni di reclusione ed è stato condotto in carcere dai carabinieri della stazione di Latiano il 42enne Giovanni Nardelli, del posto, nei cui confronti è stato eseguito un ordine emesso dalla Procura della Repubblica di brindisi – Ufficio esecuzioni penali. Nardelli è stato condannato per concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e riciclaggio, reati commessi a San Vito dei Normanni il 26 luglio 2003, a Brindisi tra il primo settembre e il 31 ottobre 2001 e a Spilimbergo dal primo agosto al 31 ottobre 2012. Nardelli, già ai domiciliari, è ritenuto contiguo al clan Scu “Rogoli-Campana-Buccarella”.

CATANZARO Santo Eupremio, classe 1966Il 50enne Santo Eupremio Catanzaro dovrà invece scontare una pena di sei anni e sei mesi di reclusione dopo essere stato riconosciuto responsabile dei reati di calunnia ed estorsione, commessi a Guagnano (Lecce) il 20 novembre 2006 e nel mese di febbraio 2007. Nei suoi confronti è stato eseguito un’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Lecce – Ufficio esecuzioni penali.

PICCIOLI Antonio Donato, classe 1978Sempre i militari dell’Arma di Latiano hanno eseguito poi un’ordinanza di “sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con la custodia cautelare in carcere”, emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Lecce, nei confronti del 38enne Antonio Donato Piccioli, latianese, che nonostante i divieti è stato sorpreso a intrattenere rapporti telematici sul social network facebook.

Un altro uomo di 38 anni è stato poi arrestato, ancora a Latiano, poiché non si è attenuto alle prescrizioni della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, misura cui era sottoposto. I carabinieri l’hanno sorpreso in compagnia di una persona con alle spalle numerosi precedenti penali, ma il Pm non ha ritenuto di applicare nei confronti del 38enne alcuna nuova misura cautelare ed è quindi stato rimesso in libertà.

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