Angela Carluccio, sostenuta dalla cosiddetta Grande Coalizione, è il primo sindaco donna o, come a lei piace dire, la prima sindaca di Brindisi. I cittadini che sono tornati alle urne – pochi, considerata l’affluenza di poco superiore al 40 per cento – hanno preferito lei allo sfidante di centrosinistra Nando Marino, che al primo turno le aveva dato quasi otto punti di distacco. Risultato stravolto al ballottaggio, con Carluccio che ha preso il 51,13 per cento.
Anche a Fasano secondo turno opposto al primo: il candidato sindaco di centrosinistra Francesco Zaccaria si è aggiudicato la poltrona di primo cittadino con il 53,60 per cento delle preferenze, superando Giacomo Rosato – appoggiato da sole liste civiche – che l’8 giugno aveva ottenuto il 32,63 per cento contro il 25,05 di Zaccaria.
Sia il capoluogo che l’estrema propaggine a Nord della provincia cambiano in ogni caso “colore”: a Brindisi c’era l’amministrazione Consales, la cui esperienza era poi finita proprio con l’arresto del sindaco; a Fasano le ultime due maggioranze erano invece state guidate da Lello Di Bari (centrodestra). Sempre a Brindisi non sono mancate e non mancheranno le polemiche poiché diversi esponenti della passata guida amministrativa della città sono stati rieletti in quanto candidati a sostegno della sindaca, dalla cui parte si erano schierati, tra gli altri, l’ex presidente della Provincia Massimo Ferrarese e – anche se dietro le quinte – lo stesso Mimmo Consales.
