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Campo da golf, il comitato: «In Consiglio analisi costi-benefici ed eventuale bocciatura dell’opera»

campo da golf 1

Si riceve e pubblica:

Nei giorni scorsi il comitato “Ambiente e Territorio per Francavilla Fontana” ha stilato un documento con cui chiede la convocazione di un Consiglio comunale monotematico in merito al progetto per la realizzazione di un campo da golf a 18 buche, club house e insediamenti edilizi in Francavilla Fontana su proposta del Consorzio Costa dei Cavalieri. Lo stesso documento, sottoposto all’attenzione di tutti i consiglieri comunali, è stato sottoscritto da ben 12 consiglieri appartenenti a diverse aree politiche e depositato presso gli uffici del Comune; entro 20 giorni dal deposito dell’istanza, le assise comunali dovranno riunirsi per discutere circa le criticità di natura procedimentale e ambientale già da noi evidenziate in sede di Conferenza di Servizi (tenutasi lo scorso 18/07/2016) e ribadite nella stessa richiesta protocollata.

Sotto il profilo ambientale evidenziamo, ancora una volta, come gli stessi dubbi da noi sollevati circa l’approvvigionamento idrico, l’eventuale utilizzo di pesticidi per la tenuta dei green e le probabili conseguenze negative che tutto ciò comporterebbe sulla “salute” della falda, siano emersi leggendo le note depositate dalla ARPA Puglia – Dipartimento di Brindisi, dall’Autorità di Bacino della Puglia e dalla Legambiente.

Sotto il profilo procedimentale sottolineiamo ancora una volta come la predetta Conferenza di Servizi sia stata convocata pur in assenza di un preventivo e formale atto di indirizzo da parte della Giunta comunale e/o del Consiglio comunale e, soprattutto, in assenza dell’esplicito e puntuale riconoscimento del pubblico interesse che rivestirebbe l’iniziativa privata in questione, indispensabili nel caso in esame, tanto in considerazione del modello procedimentale attivato ai sensi dell’art. 34 D.Lgs. 267/2000 (Accordo di Programma).

Inoltre, dato che il progetto presentato prevede la realizzazione del campo da golf in agro di Francavilla e altri insediamenti di natura ricettiva-turistica in località Campomarino di Maruggio, appare quanto mai anomalo che il Comune di Maruggio non sia stato invitato a prender parte alla predetta Conferenza di Servizi; allo stesso tempo, non è chiaro come tali strutture possano generare una qualche ricaduta positiva per il Comune di Francavilla Fontana vista la distanza tra i due insediamenti proposti.

Durante la stessa Conferenza, inoltre, è stata confermata, come da progetto, la volontà del Gruppo imprenditoriale di realizzare, oltre al campo da golf e strutture annesse, altri insediamenti di natura edilizia non oggetto di finanziamento che concretamente andrebbero ad incidere sotto il profilo urbanistico, ambientale e paesaggistico su un’estesa area (parliamo di circa 114 ettari di terreni ricadenti in agro di Francavilla Fontana); tutto ciò rischierebbe di pregiudicare ulteriormente ogni obiettivo di salvaguardia e tutela del territorio, nonché vanificare gli obiettivi posti a base dell’adottando P.U.G. con conseguente pregiudizio in danno di altri cittadini che in futuro non potranno beneficiare delle volumetrie e cubature assentibili ai fini della realizzazione del progetto complessivo del Gruppo Cavallo.

Infine, pur a fronte della natura privata dei terreni su cui dovranno sorgere gli impianti e le strutture annesse, crediamo che l’Amministrazione Comunale e per essa gli
Uffici competenti avrebbero dovuto preliminarmente procedere con l’attivazione delle opportune Valutazioni di Impatto Ambientale.

Pertanto, premesso quanto sopra esposto, con l’istanza depositata chiediamo che al termine della discussione il Consiglio comunale voti per impegnare il Sindaco e la Giunta a:

1) esplicitare e formalizzare, in relazione al modello procedimentale adottato ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. n. 267/2000, dettagliatamente ed in maniera rigorosa le concrete ragioni di pubblica utilità sottese alla realizzazione delle opere in argomento, ad oggi sconosciute e indubbiamente non plausibili e generici i riferiti obiettivi di valorizzazione turistica del territorio, peraltro non formalizzati da atti pubblici;

2) dare impulso alla procedura di VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale) relativamente al progetto in esame;

3) in mancanza di ragionevoli motivazioni a sostegno del progetto in esame ed in relazione ai rappresentati pregiudizi che ne deriverebbero sull’adottando P.U.G., dare parere sfavorevole alla realizzazione dell’opera

Attendiamo, quindi, il giorno del Consiglio comunale fiduciosi che un ampio dibattito possa determinare una decisione politica lungimirante e rispettosa dell’ambiente e del nostro territorio.

Il Presidente
Fabio Montefiore

La Vicepresidente
Francesca Distante

Resta aggiornato

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