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Cagnetta sbranata da un pitbull nell’ambulatorio veterinario: padroncini sotto choc

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Si chiamava Kira ed era una cagnetta, razza pastore tedesco, di soli 52 giorni che i genitori avevano regalato ai loro piccoli di due e tre anni. Nel pomeriggio di venerdì scorso, 2 dicembre, con la loro mamma erano andati tranquillamente dal veterinario quando, mentre Kira e i suoi padroncini erano in attesa del loro turno, nell’ambulatorio sono entrati un pitbull e il suo padrone.

kira-1Non appena ha visto Kira, il pitbull si è divincolato dal padrone che lo teneva al guinzaglio, l’ha scaraventato per terra, e si è scagliato con ferocia contro la cagnetta. Il resto è un copione che sembrava già scritto: in pochissimi secondi il pitbull ha sbranato e ridotto in brandelli il cucciolo, per il quale non c’è stato assolutamente nulla da fare. Il fatto si è verificato a Oria.

Questa era Kira: un batuffolo piccolo e simpatico
Questa era Kira: un batuffolo piccolo e simpatico

Kira è stata uccisa davanti agli occhi di mamma e figlioletti, che ancora oggi sono disperati e sotto choc: fratellino e sorellina ancora piangono ininterrottamente e non hanno altri pensieri, se non per Kira. La cercano per casa, continuano a portarle il cibo nella sua ciotolina, la invocano a gran voce. Trascorrono notti insonni e, quando si appisolano, hanno gli incubi. Vai a spiegarla a due cuccioli di uomo tanta crudeltà e una morte così inattesa di un loro simile, per quanto appartenente al mondo animale.

kira-3Kira era da qualche giorno non il loro peluche vivente, ma proprio un’amica con cui giocare al ritorno da scuola. Una fonte di felicità tra le mura domestiche che a un tratto è scomparsa per sempre dalle loro vite, per giunta a quel modo. Un modo di morire che non si augura a nessuno, così come a nessuno si augura di assistervi.

kira-2La famiglia di Kira ha intenzione di sporgere denuncia nei confronti del proprietario del pitbull, che a loro dire avrebbe difettato nella sua custodia. Ci si chiede se in questo caso una museruola avrebbe potuto essere d’aiuto. Ma i “se” e i “ma” non riporteranno in vita la cucciolotta indifesa né cancelleranno lo straziante spettacolo del suo azzannamento. Non è chiaro come andrà a finire questa faccenda – se in qualche modo le due famiglie si metteranno d’accordo almeno per un congruo risarcimento pecuniario – ma di sicuro è stata una storiaccia. Dispiace un sacco per Kira e per i suoi due piccoli amici.

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