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Riciclaggio di un’auto, minaccia e oltraggio: due persone nei guai

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Nel garage di casa sua in contrada Villanova i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Brindisi hanno trovato un’auto rubata con all’interno una macchinetta cambiasoldi anch’essa rubata. È stato quindi arrestato il 26enne di Brindisi Alessandro Argento, con le accuse di riciclaggio di un’auto provento di rapina. L’auto è un’Audi S3 di cui i rapinatori s’impossessarono, dopo aver minacciato il conducente di una bisarca diretta verso il circuito di Nardò, lo scorso 20 giugno nei pressi di Leroy Merlin nella zona industriale di Mesagne.

Alessandro Argento
Alessandro Argento

Nel bagagliaio del veicolo c’era appunto una macchinetta cambiasoldi risultata rubata la notte precedente a Maglie (Lecce) e alcuni arnesi da scasso. Si ritiene che l’Audi S3, originariamente con targa tedesca e di colore blu (oggi argento), sia stata impiegata per commettere furti nelle province di Lecce e di Brindisi. Sul mezzo è stata però trovata una targa italiana appartenente a una Fiat Punto e risultata smarrita dal legittimo proprietario. Il 26enne, dopo le formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Brindisi.

I carabinieri della stazione di Oria hanno invece eseguito un’ordinanza di ammissione alla misura alternativa alla detenzione domiciliari, emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Lecce, nei confronti di V.F., 55enne del posto, domiciliato presso una locale comunità di recupero. L’uomo deve scontare una pena pari a un anno e sei mesi di reclusione per minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale, reati commessi a Lecce nel 2011. Dopo le formalità di rito, è stato riaccompagnato in comunità.

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