Un quintetto di clarinettisti d’eccezione, tutti allievi del Conservatorio di Musica “G. Paisiello”, hanno dato sfoggio della loro bravura questa mattina durante il programma “100 Mattina” andato in onda su Studio 100. Si tratta di Piero Quarato, Vito Loforese, Sara Semeraro, Antonio De Carlo e Gabriele Carrozzo. Quest’ultimo, 13 anni, è di Oria e suona il clarinetto nientemeno che dall’età di quattro anni e mezzo, quando se ne innamorò per caso mentre, coi suoi genitori Francesco e Pierangela, assisteva a un concerto bandistico. Da allora non se n’è più staccato e ha cominciato a fare incetta di premi e riconoscimenti anche prestigiosi per via del suo talento e della sua passione. L’esibizione di stamane non è neanche stata la soddisfazione più importante per lui, che con disinvoltura ha spiegato, in termini tecnici, nonostante la giovanissima età, le ragioni che l’hanno spinto a scegliere proprio il clarinetto: «L’agilità nel cambiare i suoi tre registri principali e il fatto che è un elemento traspositore che si può portare un po’ ovunque». Ovvio poi il ringraziamento al maestro del “Paisiello” Rocco Brandonisio.
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