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Campo da golf, il Comitato: «Domani conferenza di servizi, anche la Soprintendenza dice di no»

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Si riceve e pubblica:

Alla vigilia dell’importantissimo appuntamento della Conferenza dei Servizi (l’ennesima) relativa al progetto per la realizzazione del campo da golf a 18 buche in agro di Francavilla Fontana, il Comitato “Ambiente e Territorio per Francavilla Fontana” vuole porre all’attenzione della cittadinanza, dell’Amministrazione Comunale e degli Uffici Tecnici, l’ormai palese contrarietà dei più importanti enti interessati alla realizzazione del progetto.

Non ultima, arriva a dar ancora più forza alle tesi portate avanti dallo scrivente Comitato, la pronuncia del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (sarebbe alquanto difficile trovare un soggetto più autorevole per fare valutazioni in merito alla questione). La Sovrintendenza per l’archeologia, le belle arti ed il paesaggio per le province di Lecce, Brindisi e Taranto, con documento protocollo n. 0009079 del 21.12.2016, data in cui si sarebbe dovuta tenere la Conferenza dei Servizi decisoria con all’oggetto il progetto, poi rinviata per vari motivi al 16.01.2017 ed aggiornata appunto al 09.02.2017, scrive le seguenti testuali parole: “…questa Sovrintendenza esprime forti perplessità riguardo alla possibile adozione di una variante urbanistica per la realizzazione del progetto esaminato, valutando la proposta, nel suo complesso, in forte contrasto con gli obiettivi di valorizzazione del paesaggio rurale del Salento, qui significativamente rappresentato, le cui peculiarità formali e culturali costituiscono, per altro, attrattiva turistica tutt’altro che irrilevante, proprio in ragione dell’attuale equilibrata conformazione risultato di secoli di storia, meritevole di tutele e valorizzazione attraverso interventi meno invasivi che ne garantiscono la conservazione dei valori identitari, pur nelle trasformazioni dettate da rinnovate esigenze”.

Leggendo queste parole e non potendo ignorare che esista tutta la documentazione prodotta da questo Comitato e dai vari enti che nel tempo si sono espressi con contrarietà alla realizzazione di un progetto che comporterebbe per la comunità più rischi che vantaggi, l’Amministrazione Comunale e gli Uffici Tecnici, non possono far altro che dichiarare improcedibile anche la richiesta di variante urbanistica ex art. 8 D.P.R. 160/2010, così come avvenuto per la procedura ex art. 34 D.Lgs. 267/2000.

Il Comitato “Ambiente e Territorio per Francavilla Fontana”, composto da molti cittadini che hanno davvero a cuore le sorti di un territorio già troppo ‘cementificato’ nel corso degli ultimi decenni, attende con doverosa attenzione l’esito della Conferenza dei Servizi di domani, con la sincera speranza di non dover portare avanti una battaglia che, valutando opportunamente il progetto ed i danni che arrecherebbe al nostro paesaggio ed alla nostra storia, non si sarebbe neanche dovuta cominciare.

Comitato Ambiente e Territorio Francavilla Fontana

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