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Secondo processo a carico dell’ex sindaco, slitta tutto a luglio. E l’Asl rinuncia al risarcimento

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Se ne riparlerà il prossimo 12 luglio, direttamente con la discussione. Nel frattempo, il cosiddetto processo “Striscia-bis”, a carico di Vincenzo della Corte – ex sindaco di Francavilla Fontana e primario di Anestesia e Rianimazione al Camberlingo – si arricchirà dei documenti del primo processo “Striscia”.

Vincenzo della Corte
Vincenzo della Corte

L’hanno concordato difesa e accusa – la prima sostenuta dall’avvocato Antonio Andrisano, la seconda dal sostituto procuratore Valeria Farina Valaori – nel corso dell’udienza celebratasi oggi dinanzi al giudice del Tribunale di Brindisi Angelo Zizzari. Qualche giorno fa – era il 28 febbraio – della Corte era stato condannato a due anni e due mesi di reclusione per truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale e falso.

Le accuse a suo carico sono le medesime del processo “Striscia”, nel quale si contestava a della Corte di essersi sostituito al fratello Luciano (odontoiatra e medico di famiglia, che patteggiò un anno e due mesi) e di aver ricevuto i pazienti e firmato le ricette al suo posto. I casi oggetto di quest’altro processo “Striscia-bis” sono però diversi e nuovi rispetto ai primi: si tratta di fogli di prescrizione relativi agli anni 2011-2012.

Intanto, sempre oggi l’Asl ha rinunciato a costituirsi parte civile e non avrà quindi null’altro a pretendere dal suo dipendente a titolo di danno d’immagine. Il prossimo 12 luglio, dunque, spetterà alla difesa cercare di limitare le pretese della pubblica accusa e fare in modo di non dover incassare un’altra pesante condanna.

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