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Moglie perseguita ex amante del marito, chiesto il giudizio per una 39enne

facebook stalking

Telefonate e sms minatori, ma anche post e messaggi su facebook per insultare e umiliare la sua ex rivale in amore o, meglio, l’ex amante di suo marito, che alla fine ha deciso di denunciarla. Il pubblico ministero Simona Rizzo, all’esito delle indagini, ha chiesto il giudizio nei confronti di una 39enne di Francavilla Fontana, accusata di stalking continuato. Il Gup Maurizio Saso ha fissato l’udienza preliminare per il prossimo 13 giugno. L’imputata è difesa dall’avvocato Fabio Zecchino, mentre la parte offesa – una 36enne, sempre di Francavilla Fontana – dall’avvocato Domenico Attanasi.

L'avvocato Domenico Attanasi
L’avvocato Domenico Attanasi

Nonostante la relazione extraconiugale tra quest’ultima e suo marito fosse ormai terminata, la moglie non ci ha proprio pensato a metterci una pietra su e, se ha finito per perdonare il coniuge, non ha fatto altrettanto nei confronti di colei che – seppure per un periodo di tempo limitato – glielo aveva conteso e soffiato. Così – almeno stando alla denuncia e alle conclusioni cui è giunto il Pm – scoperta e persino una volta terminata la tresca, ha cominciato a perseguitarla quotidianamente attraverso chiamate, messaggini e social network “in modo da determinare nella donna uno stato di disagio psichico e di giustificato timore per la sua sicurezza personale, al punto da costringerla a modificare le sue abitudini di vita”.

L'avvocato Fabio Zecchino
L’avvocato Fabio Zecchino

Sempre secondo l’accusa, il 28 maggio 2016, per esempio, la presunta persecutrice incontra al mare quell’altra, che è in compagnia di un’amica, le si avvicina e inveisce contro di lei con frasi come questa: «Ma non ti vergogni? Sei una poco di buono, mi dispiace per la tua amica perché non sa chi sei, ma tutti devono saperlo…”. Inoltre, in più di un’occasione – si legge nel provvedimento – la 39enne avrebbe anche ingiuriato e minacciato le persone che erano con la 36enne o che comunque intrattenevano rapporti con lei.

Stanca di tutto questo, l’ex amante ha allora deciso di rivolgersi al suo legale di fiducia, Attanasi, e il 15 dicembre 2015 ha formalizzato la querela nei confronti della 39enne e si è riservata di costituirsi parte civile in un futuro, eventuale processo. All’avvocato Zecchino, invece, il compito di provare a smontare il castello accusatorio che riguarda la sua assistita.

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