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Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso dell’ex vigile urbano

carabinieri vigili del fuoco campagna

Sarà l’esame autoptico a fugare ogni dubbio sulle cause del decesso del 77enne Vito Zaccaria, il cui corpo è stato ritrovato nella tarda serata di ieri (domenica 9 aprile) in contrada Capitolo, tra le campagne al confine con la zona industriale di Francavilla Fontana. Nelle prossime ore il pubblico ministero titolare del fascicolo, Simona Rizzo, conferirà l’incarico a un medico legale. L’ipotesi più accreditata, sin dai primi accertamenti condotti sul posto dai carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana, è che il maresciallo in pensione della polizia locale della Città degli Imperiali – residente poco più avanti rispetto al luogo in cui si trovava il cadavere – sia stato colto da malore durante una delle consuete passeggiate che si concedeva dopo pranzo e che successivamente sulle sue spoglie abbiano purtroppo infierito degli animali selvatici: un branco di cani randagi, forse dei ricci e delle volpi. L’allarme alle forze dell’ordine è stato dato dai congiunti dell’ex vigile urbano, preoccupati dalla sua assenza troppo prolungata da casa. La notizia della sua scomparsa ha molto toccato i suoi ex colleghi e in generale la comunità francavillese, da cui Zaccaria era molto conosciuto e stimato sia per i suoi trascorsi lavorativi sia perché considerato unanimemente una persona perbene e a modo.

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