«Se quella strada non sarà sistemata e messa in sicurezza, io sarò costretto a dimettermi da consigliere provinciale». La strada è quella di collegamento tra Francavilla Fontana e Ostuni – quasi quotidianamente teatro d’incidenti anche gravi, come quello che l’8 marzo costò la vita al 37enne francavillese Salvatore Lopalco o quello in cui l’1 marzo morì la 40enne sammichelana Simona Ciracì – mentre il consigliere provinciale è Giuseppe Cavallo, con delega a Viabilità e Trasporti.
«Chiedo al presidente Maurizio Bruno – dichiara Cavallo – di esercitare tutta la pressione di cui è capace sul governo centrale per pretendere i soldi necessari a rendere meno pericolosa quell’importante via di comunicazione perché non se ne può davvero più di dover piangere danni ai mezzi di circolazione, ma soprattutto di dover fare ogni giorno la conta di feriti e morti».
«La Provincia di Brindisi – prosegue – ha ancora le competenze, ma non i fondi necessari a garantire i servizi e sotto questo aspetto le mie deleghe sono particolarmente delicate perché oggi come oggi non mi è possibile soddisfare le legittime istanze dei cittadini».
«Il governo – aggiunge – deve ascoltarci e, dopo il fallimento del referendum costituzionale, che eliminava le Province, ripristinare i trasferimenti statali, in modo tale da consentirci di tornare ad amministrare e nono semplicemente a fare presenza».
«Il mio presidente – conclude – magari anche con il supporto dell’Upi deve alzare la voce e battere i pugni nell’interesse di questo territorio: io durante questo mandato vorrei che quella strada, così come le altre più a rischio, fosse sistemata e si riducesse di conseguenza il numero di sinistri e di vittime; se ciò non avverrà, sarò costretto a trarne le conseguenze e a dimettermi, cosa che consiglierei di fare anche a tutti gli altri miei colleghi perché non si può continuare a fare le belle statuine di fronte ai problemi reali e concreti e alle lamentele della gente»
