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Non gradiscono il verbale e si scagliano contro i vigili urbani, denunciate due donne

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Oltre a una semplice sanzione amministrativa per divieto di fermata, un domani potrebbero essere chiamate a saldare anche il conto con la giustizia penale due donne che l’altro ieri, in piazza Lorch (lato via Mario Pagano) a Oria, si sono scagliate contro il comandante e un’agente della polizia locale, rei soltanto di aver fatto il proprio dovere. Si sono, infatti, beccate una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e rifiuto d’indicazioni sulla propria identità. Il comandante della Municipale è persino finito in ospedale con graffi, contusioni ed escoriazioni subiti nel tentativo di placare gli animi: per lui, medicato al pronto soccorso del “Dario Camberlingo” di Francavilla Fontana, una prognosi di 7 giorni.

Il comandante della polizia locale di Oria, dottor Antonio Morelli
Il comandante della polizia locale di Oria, dottor Antonio Morelli

Intorno alle 11 di mercoledì 3 maggio, il capitano Antonio Morelli e una sua sottoposta erano impegnati, come sempre, in un servizio di controllo del traffico e delle eventuali trasgressioni del Codice della Strada. Giunti in piazza Lorch, hanno notato diverse auto parcheggiate in malo modo e hanno allora tirato fuori il taccuino e preso a multarle una ad una. Quando però si sono occupati di una monovolume di fabbricazione tedesca, si sono imbattuti nella furia di due sorelle oritane, di età compresa tra i 30 e i 35 anni, che proprio non hanno gradito il verbale di contravvenzione trovato sul parabrezza e se la sono quindi presa con i vigili urbani. Hanno cominciato a insultarli e a lamentare di aver subito un torto perché si erano assentate soltanto qualche minuto per andare a comperare dei fiori. Nel momento in cui gli insulti si sono trasformati in minacce – sempre stando alla versione riportata nella denuncia – i pubblici ufficiali hanno chiesto loro i documenti, ma quelle si sono rifiutate di esibirli in quanto non riconoscevano l’autorità della polizia locale: ne è addirittura scaturita una piccola colluttazione col comandante Morelli che, nel difendersi, ha avuto la peggio tanto da essere successivamente stato costretto a recarsi in ospedale.

Se fossero arrivati i carabinieri – questa la condizione posta – avrebbero svelato la propria identità. Così è stato: armato di pazienza, il capitano Morelli ha contattato la stazione dell’Arma ed effettivamente all’arrivo dei militari le due donne hanno tirato fuori i documenti. In seguito – tra un’offesa e l’altra – la situazione si è man mano calmata e al comandante non è restato che procedere d’ufficio con la denuncia all’Autorità giudiziaria. Oltre a dover pagare la multa, insomma, le sorelle inferocite potrebbero dover fronteggiare anche un delicato procedimento penale.

 

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