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Variante in zona Pip, il consigliere Curto vuole saperne di più e interroga l’Amministrazione

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Il consigliere comunale di Progetto per l’Italia Euprepio Curto ha presentato un’interrogazione, indirizzata al sindaco Maurizio Bruno e all’assessore alle Attività produttive Luigi Galiano, per saperne di più sulla variante adottata nei mesi scorsi per la zona Pip (apertura anche a commercio e servizi) grazie a due distinte delibere di Giunta (numero 124 del 18 aprile 2016) e Consiglio comunale (numero 15 del 10 marzo 2017). L’argomento è stato sollevato proprio ieri dai consiglieri Angelo di Noi e Dario Mancino, i quali hanno chiesto una verifica istituzionale e l’annullamento in autotutela di quegli atti. Nella interrogazione/denuncia di di Noi e Mancino si accennava anche ai numerosi cambi di destinazione d’uso, negli ultimi tempi, in zona Pip e ai pareri e permessi di costruire rilasciati già pochi giorni dopo l’approvazioen delle delibere di cui sopra.

«Considerato che ove tutto ciò dovesse essere confermato, sarebbe del tutto legittimo ipotizzare che le decisioni della Giunta e del Consiglio Comunale sulla delicata materia della Zona Pip siano state prese non in funzione di un interesse generale e diffuso quanto a tutela di interessi privati per nulla coincidenti con quelli generali», Curto chiede: “di conoscere quanti pareri e quanti Permessi di Costruire siano stati rilasciati in relazione alla zona Pip a decorrere dal mese di gennaio 2016 ad oggi; se l’A.C. sia nelle condizioni di garantire l’assenza di qualsiasi conflitto d’interesse politico e amministrativo in ordine agli atti adottati dalla Giunta, Dal Consiglio e dagli Uffici; se l’A.C. sia a conoscenza o meno del fatto che, nelle more dell’adozione di tali atti, siano stati sottoscritti contratti, o preliminari di essi, con la certezza, da parte dei contraenti privati, del buon fine di tali accordi”.

 

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