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Caos in Zona Pip, Mancino e di Noi chiedono un Consiglio comunale monotematico

Area Pip zona industriale Francavilla Fontana

I consiglieri comunali Dario Mancino e Angelo di Noi
I consiglieri comunali Dario Mancino e Angelo di Noi

Un Consiglio comunale monotematico per affrontare lo spinoso tema della Zona Pip di Francavilla Fontana, dove non avrebbero dovuto essere autorizzati né sorgere insediamenti commerciali ma soltanto industriali e artigianali. Lo chiedono i consiglieri indipendenti, ma di fatto espressione di Noi Centro, Dario Mancino e Angelo di Noi, che nei giorni scorsi hanno sollevato il problema a seguito della sostanziale bocciatura, da parte della Regione, del modus operandi dell’Amministrazione guidata dal sindaco Maurizio Bruno. Sotto i riflettori sono finite due delibere – una di Giunta e l’altra di Consiglio – approvate tra il 18 aprile 2016 e il 10 marzo 2017, con cui si era dato il via libera a un ampliamento della destinazione d’uso dei lotti nella cosiddetta zona industriale lungo la via per Grottaglie. Nel frattempo, l’Ufficio tecnico avrebbe approvato la realizzazione di progetti – stando ai sospetti dei consiglieri – dal forte odore d’illegittimità. Mancino e di Noi hanno anche chiesto, con apposita richiesta d’accesso agli atti, di poter visionare i documenti relativi ai procedimenti dei permessi finora accordati, ma da palazzo di città non è ancora giunta alcuna risposta in tal senso, anche se – almeno, a quanto si apprende – sarebbero state già avviate le revoche in autotutela. Una situazione piuttosto delicata che potrebbe esporre le casse pubbliche a contenziosi di una certa entità e che, comprensibilmente, preoccupa il vice sindaco con delega anche alle Attività produttive, Luigi Galiano, il quale è impegnato da qualche giorno nella ricerca di una soluzione. Intanto, però, la minoranza chiede lumi riguardo il varo di una così ampia e inusuale variante urbanistica al Piano per gli insediamenti produttivi. E in questo contesto Mancino e di Noi hanno pensato che la sede più opportuna per discutere della questione sia proprio una seduta delle assise civiche. L’idea, condivisa anche dalle altre forze d’opposizione, potrebbe concretizzarsi ed essere dunque formalizzata nei prossimi giorni.

 

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