Il consigliere comunale e provinciale Giuseppe Cavallo, di Alternativa popolare, ancora al centro della scena. Stavolta, però, la politica c’entra poco o, perlomeno, resta sullo sfondo. Nelle prime ore di stamattina (lunedì 10 luglio) Cavallo ha trovato una busta da lettera con all’interno due proiettili – probabilmente cartucce da caccia – proprio davanti all’uscio di casa sua in via San Francesco a Francavilla Fontana. L’imprenditore, amministratore di “Fer.Metal.Sud Spa”, ha immediatamente intuito di cosa si trattasse e, senza neppure aprire il plico, ha chiamato i carabinieri, che sono giunti sul posto per i rilievi del caso. Un chiaro messaggio intimidatorio. Ma legato a cosa? In questi giorni Cavallo è uno dei protagonisti della crisi politico-amministrativa dell’Amministrazione Bruno (domani, quasi sicuramente, la nuova Giunta) dopo il diverbio, durante una pausa del Consiglio comunale del 26 giugno, con l’ex assessore Tommaso Resta (poi dimessosi, così come il sindaco Maurizio Bruno). Starà agli investigatori dell’Arma cercare di capire chi, la notte passata, ha deciso di recapitare l’avvertimento al capogruppo di Ap e, non secondariamente, perché. Al momento non è possibile escludere alcuna pista né politica né personale né, tantomeno, lavorativa. Cavallo, infatti, è un personaggio molto in vista nella Città degli Imperiali e anche fuori dai confini strettamente locali. I militari dell’Arma acquisiranno le registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area e che potrebbero essere di grande aiuto alle indagini.
