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False fatture, omicidio colposo e tentata estorsione: in carcere due persone

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Dovrà scontare una pena di quattro anni, sette mesi e 20 giorni di reclusione dopo essere stato condannato per emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, reato commesso a Oria tra il 2004 e il 2007, e per omicidio colposo, reato commesso sempre a Oria il 30 agosto 2006. Così, i carabinieri della Stazione di Oria hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Lecce, a carico dell’oritano Cosimo Micelli, di 70 anni, che dopo le formalità di rito è stato dunque accompagnato nel penitenziario di Brindisi.

Il 40enne Daniele Rizzo, di Cellino San Marco, è stato invece condannato a otto anni, otto mesi e 18 giorni di reclusione per tentata estorsione e lesioni personali, reati commessi nel suo comune di residenza il 19 giugno 2010. Gli uomini dell’Arma della Stazione cellinese gli hanno quindi notificato nella casa circondariale di Brindisi, dove già si trovava, il provvedimento emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Lecce.

 

 

 

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