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Internet: sono 4 miliardi gli utenti connessi in tutto il mondo

Il numero di utenti connessi a Internet è sempre maggiore, nel nome di una società sempre più avanzata e legata al digitale: è questo lo spaccato che emerge dai report degli ultimi mesi. I due studi analizzati evidenziano un confronto con le maggiori realtà europee che non va affatto a nostro favore, sebbene i dati registrati in Italia nell’ultimo periodo di tempo siano piuttosto positivi.

Metà popolazione mondiale online, ma a velocità mediocre

Il report di We Are Social e Hootsuite, aggiornato al mese di gennaio di quest’anno, mette in luce sin da subito un dato davvero stimolante: sono più di 4 miliardi gli utenti che si collegano al web in tutto il mondo. In altre parole, più della metà della popolazione mondiale (il 53%) non resiste alle opportunità di informazione, intrattenimento e svago offerte dalla rete e utilizza Internet nella sua quotidianità, tramite device fissi e mobili. I tassi di connessione raggiungono picchi strabilianti in Paesi come la Norvegia (98% della popolazione), rispetto a una media globale che arriva a quota 80%. La nostra Penisola invece resta indietro, con una media che non supera il 66% di utenti attivi e che esclude circa un terzo delle famiglie italiane. Approfondendo un secondo report, quello dell’ITU, si osserva un trend positivo per quanto riguarda la crescita delle connessioni, con +1,5 miliardi di utenti negli ultimi 8 anni. Anche a livello mondiale, però, la percentuale di persone che è di fatto ancora esclusa dal web per condizioni economiche sfavorevoli è ancora notevole: il “digital divide” è un problema per il quale non si è ancora trovata una soluzione definitiva. Le previsioni per l’immediato futuro, tuttavia, sono piuttosto incoraggianti, data la rapida e capillarizzata diffusione della fibra ottica sul territorio; altro elemento che contribuisce in maniera notevole al maggiore uso del digitale è la recente possibilità, offerta da operatori come Linkem, di disporre di una connessione in zone non raggiunte dalla linea ADSL tradizionale, permettendo ormai l’uso di Internet anche senza canone e senza linea telefonica. Si tratta, insomma, di un insieme di fattori che si influenzano a vicenda e portano a una graduale e persistente crescita della copertura, seppur lenta a causa di molti ostacoli.

Infine, appare interessante lo spaccato offerto dai dati che riguardano la velocità media di navigazione, che risulta essere pari a 7,2 Mbps. Anche in questo caso, i valori sono molto diversi a seconda delle nazioni; basti infatti pensare al grande divario esistente tra la Corea del Sud e la Nigeria: la prima, la più veloce in assoluto, ha una media di 28 Mbps, mentre la seconda, la più lenta, arriva solo a 1,5 Mbps.

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