
Nella sostanza il Regolamento del servizio di refezione scolastica, approvato con Delibera del Consiglio Comunale n.14 del 07/05/2010, all’art.11, stabilisce che, annualmente, la Giunta Comunale nell’ambito delle determinazioni delle tariffe dei servizi a domanda individuale ovvero prima dell’anno scolastico determina quote differenziate di contribuzione per il servizio di ristorazione scolastica nonché i parametri per la riduzione o l’esenzione totale e, all’articolo successivo, i casi di riduzione della quota di frequenza e, all’art.13 l’esenzione di pagamento.
Nel corso dell’anno, ove si renda necessario modificare una voce di entrata o di spesa rispetto a quanto dichiarato nel bilancio di previsione approvato, l’Amministrazione può apportare eventuali variazioni in aumento o diminuzione delle voci del bilancio di previsione. Nel caso in questione il Comune di Oria ben poteva apportare tali variazioni nel rispetto dell’equilibrio.
Ad ogni modo la ricerca di equilibrio nel bilancio pubblico non deve mai far perdere il contatto con il vissuto quotidiano dei cittadini, i quali hanno bilanci ben più difficili da far quadrare e necessita per questo di un’attenta analisi da parte dell’Amministrazione Comunale.
Fare politica per noi significa rappresentare alle istituzioni le condizioni, le perplessità, le preferenze, il malumore dei cittadini, anche di quelli che hanno votato la stessa Amministrazione in carica e continueremo a farlo perché siamo cittadinanza attiva e decliniamo gli inviti a “tacere”.
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