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Prof deceduto di ritorno dall’Inghilterra, in familiari: «Londra dovrà risponderne»

Massimo de Gironimo

In occasione della festa patronale di settembre scorso, Francavilla Fontana con l’evento “Fotografa la Festa” e la Collettiva d’Arte “Insieme a te” che sarà inaugurata domenica 16 dicembre alle ore 18.30 nel Castello Imperiali, ha fatto memoria del concittadino prof. Massimo de Gironimo, 54 anni, a quattro mesi circa dalla morte che registra, in questi giorni, sviluppi riferiti alle cause.

Intanto i familiari continuano a dichiararsi convinti, dopo le conferme ottenute già dal primo referto autoptico, che sarebbero stati i medici di Londra ad aver causato il decesso del proprio congiunto al suo rientro in Italia, per la superficialità o la negligenza con cui gli stessi gestirono il suo malessere consistente in continui dolori al petto e senso di oppressione toracica, sofferti nel corso dei quindici giorni di permanenza nella capitale britannica con alcuni dei suoi ragazzi dell’I.I.S.S. De Marco di Brindisi, per un progetto Pon di alternanza scuola-lavoro.

La settimana scorsa è stata effettuata la seconda parte dell’autopsia, con un’analisi più attenta ed approfondita in particolare del cuore, atteso che a seguito del primo esame il medico legale Dott.ssa Liliana Innamorato aveva deciso di eseguire più approfonditamente tale delicatissima indagine presso la clinica anatomopatologa di Bari.

Ebbene, risulterebbe confermata la diagnosi immediata fatta sia dal medico della Procura che da medico legale della famiglia, ovvero un infarto diffuso a conferma dell’ipotesi iniziale secondo cui se i sanitari inglesi avessero agito con diligenza, avrebbero potuto evitare l’aggravamento del quadro clinico e, quindi, la successiva morte.

Frattanto, il medico legale del Tribunale di Brindisi ha riferito alla famiglia di aver ancora bisogno di molto tempo per verbalizzare la perizia e depositarla ma anche che, informalmente, sta sollecitando il Pubblico ministero affinché avvii le procedure di rogatoria internazionale per acquisire la documentazione sanitaria prodotta dai medici inglesi.

La famiglia di Massimo de Gironimo continua a fare analoga pressione con il proprio legale ma chiede anche alla comunità francavillese di non essere lasciata sola in un percorso tanto doloroso quanto decisivo per conoscere, definitivamente, la verità dei fatti.

Massimo Caliandro

 

 

 

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