
In numerose circostanze le avrebbe rivolto frasi umilianti del tipo: “Stupida, insolente, non appartieni al mio rango, sei una persona piccola di mente e mi devi rispettare, non sei una buona moglie”.
In altre occasioni la donna è stata aggredita fisicamente con pugni, schiaffi e spintoni tanto da aver riportato lesioni personali al viso e al corpo.
Tali sofferenze fisiche e psicologiche, oltre ad averle creato un perdurante stato d’ansia e paura, hanno determinato una situazione di terrore e reso intollerabile la convivenza, al punto da averla indotta ad allontanarsi da casa per paura di ulteriori aggressioni come quelle già subite in passato.
L’uomo si sarebbe inoltre sottratto agli obblighi di assistenza familiare e soprattutto di genitore: in sette mesi, versata da parte sua una somma pari a soli 250 euro.
La donna non ha denunciato prima l’ex marito, ha detto ai militari dell’Arma, per preservare l’unità del nucleo familiare e anche perché senza reddito.