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Lega Salvini: «L’assessore ha strumentalizzato l’indigenza dei suoi concittadini»

Carmine Calò

Si riceve e pubblica:

È giunto il Natale e tutti dobbiamo essere più buoni, ma il falso buonismo e la strumentalizzazione non è proprio accettabile.
Per questo motivo la “Lega Salvini Premier” non ha inteso intervenire con critiche sterili sulla questione luminarie e mercatini natalizi, così come non ha inteso ancora intervenire, ma lo si farà subito dopo il Santo Natale, sulla questione dell’organizzazione dei lavori delle commissioni consiliari (laddove le forze di minoranza vengono mortificate nell’esercizio delle proprie funzioni da convocazioni di commissioni sovrapposte fra loro negli stessi giorni e negli stessi orari), ma non è possibile sottacere la penosità e lo scandaloso gesto compiuto da questa amministrazione con il servizio andato in onda su una emittente locale alcuni giorni fa, quando l’assessore ai servizi sociali, nonché vice-sindaco, ha strumentalizzato l’iniziativa benefica di una associazione cittadina.

Ben venga la beneficenza in favore dei meno fortunati, ben venga l’umanità e la carità cristiana che questo periodo dell’anno ispira nell’animo della gente e che tante persone, in forma individuale o associata, compiono, ma in silenzio e senza tanti clamori.

È parso totalmente inappropriato e di pessimo gusto che un rappresentante delle istituzioni sfruttasse la lodevole iniziativa solidale dell’associazione “Insieme Famiglia” per fare passerella innanzi alle telecamere per avere un minuto (anzi 1 minuto e 34 secondi) di notorietà, dimenticando che le persone meno fortunate hanno anch’esse una loro dignità che molto spesso li porta ad avere pudore nel manifestare il proprio stato di indigenza.

Non dimentichiamo che lo stesso Assessore, circa un paio di settimane fa, sui social additava e sottoponeva alla gogna mediatica un consigliere comunale di opposizione per un suo commento in un post di Facebook, evidentemente ironico e così inteso dai più, qualificandolo come sessista, incitando addirittura il Presidente del Consiglio affinché intervenisse con una reprimenda al successivo consiglio comunale, mentre in questa occasione proprio lei ha strumentalizzato l’iniziativa benefica.

Allora, l’assessore ai servizi sociali si dedicasse ad affrontare altri problemi che richiederebbero un maggiore impegno del suo prezioso tempo per garantire un servizio più efficiente e più accessibile ai cittadini, per esempio impegnandosi nello spostamento degli uffici dei servizi sociali in un immobile fruibile da tutti e che non rappresenti una barriera architettonica insormontabile per alcuni frequentatori, come anziani e disabili, evitando passerelle e mancette di Natale.

La politica richiede moralismo, garbo e correttezza istituzionale, tanto nei confronti dei cittadini quanto delle istituzioni che taluni rappresentano.

Il Coordinatore Cittadino “Lega Salvini Premier”
Avv. Carmine Calò

 

 

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