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Antigiudaismo e antisemitismo: dai “perfidi giudei” alla Shoah, con il Gruppo di promozione umana


Nel ricco calendario delle attività previste del Gruppo di Promozione Umana per l’anno 2018/2019, quest’anno è stata voluta fortemente l’iniziativa della “Commemorazione della Giornata della Memoria”.La data ufficiale di tale ricorrenza è il 27 gennaio di ogni anno, e il Gruppo di Promozione Umana ha sentito il dovere e l’obbligo morale di ricordare quanto accaduto per fare in modo che non accada mai più e che nessun altro debba subire quello che il popolo ebraico ha subito a causa del folle progetto di Hitler che ha dato vita alla Shoah.

Purtroppo, il popolo ebreo non è l’unica vittima di questa follia, a pagarne le conseguenze sono stati anche zingari, omosessuali, comunisti e persone accusate di atteggiamenti ritenuti asociali e devianti.

Questa ricorrenza è molto importante perché sapere e ricordare è un obbligo e nessuno deve dimenticare cosa è accaduto a milioni di persone vittime di barbarie, morte, terrore e persecuzione.

La Giornata della Memoria, dunque, ha un duplice compito: quello di ricordare, per far sì che nessuno dimentichi l’orrore dell’Olocausto, e quello di tramandare, di raccontare la Shoah alle future generazioni e assicurarsi che non accada mai più niente del genere.

La data del 27 gennaio è stata stabilita dall’ONU in ricordo dello sterminio del popolo ebraico, perché in questa data l’esercito sovietico ha varcato i cancelli di Auschwitz, il più grande dei campi di concentramento costruito dai nazisti nel corso della Seconda Guerra Mondiale, trovandosi di fronte ad una terribile realtà: liberando i superstiti rimasti, i soldati mostrarono al mondo le condizioni delle vittime del folle piano del Terzo Reich, che ambiva allo sterminio programmato delle popolazioni ebraiche, e non solo, di tutta Europa.

La scoperta di Auschwitz fu agghiacciante per l’intero mondo che scoprì gli orrori che non aveva ancora visto e costrinse ad assumersi le proprie responsabilità tutti coloro che sapevano e avevano taciuto.

Le testimonianze dei superstiti e la scoperta di strumenti di tortura e di sterminio furono mostrati a tutti, dimostrando il piano assurdo di Hitler. Queste sono le motivazioni di questa iniziativa, che il Gruppo ha organizzato per Domenica 20 gennaio alle ore 19.30 nella chiesa di San Francesco d’Assisi in Oria, sul tema “Antigiudaismo e antisemitismo: dai ‘perfidi giudei’ alla Shoah”.

La serata prevede i saluti di Emilio Pinto, presidente del Gruppo, del Sindaco Maria Lucia Carone, del parroco Giuseppe Lepore, e gli interventi dei proff. Giuseppe Patisso, docente di Storia moderna – Università del Salento e Daniele De Luca, docente di Storia delle Relazioni internazionali – Università del Salento.

Modera Pierdamiano Mazza, direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni sociali e la Cultura – Diocesi di Oria.

Testi dedicati all’immane tragedia della Shoah saranno letti da Viviana Carbone e brani musicali saranno eseguiti dal coro polifonico “Andrea Dellomonaco” del Santuario di Sant’Antonio in Oria diretto da Giuseppe Massa.

L’iniziativa è patrocinata dalla Città di Oria e dall’Associazione Europassione per l’Italia e si avvale della collaborazione della Parrocchia di S.Francesco d’Assisi, dei PP. Rogazionisti e dell’Ass. Runder Kultur Tisch di Lorch(D).

L’impegno del Gruppo nel commemorare questa giornata, è quello di diffondere il messaggio di solidarietà e di speranza affinché tutto questo non accada mai più.

 

 

 

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