
La soddisfazione e l’ottimo risultato raggiunto dalla maggioranza consiliare Città Futura che sostiene la giunta del sindaco Denuzzo con l’approvazione del bilancio di previsione 2019, importante documento unico di programmazione, ha messo alle corde la minoranza consiliare, sempre più minoritaria, che si è dimostrata incapace di imbastire una discussione politica, degna di questo nome e riuscendo solo a partorire, fuori dal Consiglio, un pasticciato documento che mette insieme alcuni pezzi di centrosinistra e centrodestra senza alcuna distinzione e identità. Un dibattito sul bilancio di previsione che ha manifestato una grave carenza di valutazioni politiche da una opposizione impreparata e che, con prova provata, ignorava gli stessi contenuti di bilancio presentato dalla giunta Denuzzo. Una sparuta presenza di una minoranza di appena cinque consiglieri su nove che non hanno retto il confronto politico con una maggioranza al completo e consapevole dei suoi mezzi politici e programmatici. L’apoteosi di questa disfatta è giunta quando, al momento della votazione finale degli atti e allegati del bilancio, la minoranza si è ulteriormente ridotta a 4 rappresentanti, con l’assenza dei due componenti del Pd sempre più politicamente vacillanti.
Questa residua minoranza che ha snobbato il dibattito nelle sedi istituzionali, che ha fatto uso di linguaggi inqualificabili, che denota uno spirito rancoroso con un’aggressione verbale indecorosa verso chi mette a nudo le loro palesi contraddizioni, che ignora le più elementari regole del confronto civile e democratico, che è sempre più in confusione della propria ragion d’essere, sorprendentemente, fuori dal Consiglio Comunale, esordisce con un comunicato a firma anche di consiglieri assenti che segna il declino se non la scomparsa di una opposizione degna di questo nome. La misura della scarsità di argomentazioni si è concentrata a produrre solo vergognosi appellativi verso “insignificanti pezzettini della maggioranza”, composta da giovani consiglieri al loro primo mandato, ma che, contrariamente a loro, hanno studiato, analizzato e approfondito il bilancio di questa nostra Città, offrendo in Consiglio Comunale il loro fattivo contributo con senso di responsabilità istituzionale.
Noi non possiamo che prendere atto della deriva politica e istituzionale di una minoranza che non ha altro da offrire alla propria Città se non una continua, logora e stucchevole campagna elettorale fatta, come dicono in Sicilia, “di nuddu miscatu cu nnenti” cioè “del nulla impastato col niente”.
A costoro preferiamo rispondere con il lavoro serio e con l’entusiasmo contagioso che caratterizza il nostro progetto politico di cambiamento portato avanti da una classe dirigente giovane, libera e trasparente che ha tutto il tempo dalla sua parte. Durerà almeno cinque anni e sarà la città a raccoglierne i frutti, giorno dopo giorno.
I Gruppi consiliari della Coalizione di maggioranza Città futura: Idea per Francavilla, Art.9, Libera Francavilla