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“PantheonRog: tutto l’amore in una sfera”: studenti dal Papa per i 150 anni del “Rogate” di Sant’Annibale


L’Associazione Culturale “Annibale Maria Di Francia” con il 2° Istituto Comprensivo “Montessori – Bilotta” di Francavilla Fontana (Br) a Roma il 15 e 16 maggio con “PantheonRog: tutto l’amore in una sfera”, il progetto culturale celebrativo del 150° anniversario dell’Ispirazione  del “Rogate”.

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Celebrare la gratitudine per il dono del Rogate nella dimensione storica, religiosa, culturale e sociale abbracciando la globalità dell’espressione del Carisma nei cinque continenti per rinnovare l’impegno all’accoglienza, alla cura, e alla difesa dei bambini che vivono in condizioni precarie, guardando alla storia e alla testimonianza di chi offre la propria vita per gli ideali più alti e più belli: l’altro è mio fratello, l’altro è per me un “dono” e la gratitudine che sgorga dal mio cuore investe anche la vita degli altri, invitandoli ad aprire le braccia e il cuore ai piccoli, ai poveri e ai bisognosi.

Gli alunni delle seconde classi dei corsi C-D-E-F durante l’anno scolastico, accompagnati dai loro docenti hanno realizzato un percorso storico, letterario, artistico e musicale che ha abbracciato idealmente la storia della famiglia del Rogate e tutti i bambini ospiti nelle strutture socio educative, per leggere e annunciare tutto l’Amore di cui S. Annibale si è fatto vettore, portandolo simbolicamente prima in Piazza San Pietro da Papa Francesco e poi al Pantheon dove un intreccio di riflessioni, testimonianze, canti,
poesie e segni ha portato nella “sfera perfetta” iscritta nel Tempio pagano tramutato in Basilica Cattolica “Santa Maria ad Martyres”, tutto l’Amore del nobile cuore del Santo che ha speso la sua vita in un continuo “dono” per gli altri.

In particolare, un percorso nella storia dell’arte ha dato rilievo alle chiese che hanno segnato il cammino umano e spirituale di Sant’Annibale, includendo la Chiesa di San Sebastiano (Francavilla F.na – Br), nell’itinerario che partendo da Messina è giunto a Roma in Piazza San Pietro e al Pantheon, non sono mancati quegli elementi innovativi, che nella trasmissione del sapere uniscono tecnologia e tradizione, personalità e globalizzazione, innescando curiosità e interessi, scoperta e lettura della storia in maniera inedita e multimediale.

Gli alunni, seguiti dal prof. Davide Chionna, hanno realizzato dei pannelli esplicativi del progetto che sono stati molto apprezzati nel contenuto, nella tecnica e nella capacità evocativa del mistero che accompagna l’uomo di tutti i tempi, quando, in dialogo con la fede, l’arte, la storia crea connessioni col mistero che lo sovrasta e che si porta dentro, un mistero che lo porta a creare legami, relazioni, condivisioni con gli altri. Gli alunni della classe 2D, accompagnati dalla docente di lettere prof.ssa Ada Meo, hanno scritto una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, facendolo partecipe del loro percorso umano, di riflessione su quelle che sono le povertà che attanagliano i piccoli nelle varie periferie del pianeta. Il Presidente ha risposto tramite il Consigliere Direttore dell’Ufficio di Segreteria, il dott. Simone Guerrini, incoraggiando gli alunni a seguire l’esempio di Sant’Annibale nella condivisione di valori quali l’accoglienza, l’amicizia e la cura nei confronti dei meno fortunati. Gli stessi alunni, diretti dal Prof. Mino La Penna, hanno eseguito l’Inno di Padre Annibale, riempiendo il Pantheon delle sinfonie più belle che portavano il profumo dell’ incontro e della fraternità.

Meriti del dirigente scolastico prof. Tiziano Fattizzo, e dei docenti che hanno preparato gli alunni: E. Galasso, L. Formosi, F. Fanciullo, A. Laera che in sintonia con la referente dell’Associazione Culturale Annibale Maria Di Francia, Prof.ssa Cosima Proto, hanno saputo incidere nel percorso scolastico degli alunni, un’esperienza che fa del “dono e delle gratitudine” uno stile di vita per tracciare una via che porti al trionfo della Civiltà dell’Amore.

Dalle comunità Missionarie delle Suore Figlie del Divino Zelo e dei Padri Rogazionisti sono giunte le riflessioni e le poesie dei piccoli ospiti che sono state condivise e lette dai ragazzi francavillesi, che si sono fatti portavoce dei bisogni, ma anche della gratitudine per i doni ricevuti.

Sempre dalle comunità missionarie Rogazioniste sono giunte le pietruzze che sono state utilizzate per ricavare le tessere per un mosaico che rappresenta la “Madonna delle Vocazioni”, realizzato nella Casa Circondariale di Taranto dai Detenuti che frequentano la sezione de Liceo Artistico “V. Calò” di Taranto. Le pietre, ciò che è calpestato con la condivisione, la preghiera e il lavoro rinasce nella bellezza, diviene “fior di gratitudine” la poesia di Sant’ Annibale che ha animato le riflessioni del 150° Anniversario del “Rogate”.

Due gli appuntamenti nel mese di maggio a Roma: il 15 maggio, la partecipazione all’Udienza Udienza Generale del Santo Padre Papa Francesco, insieme all’Istituto comprensivo “Annibale M. Di Francia” FDZ di Messina, Istituto San Giovanni Bosco delle Figlie Maria Ausiliatrice di Messina, Comunità socio-educative Rogazioniste e delle Figlie del Divino Zelo di Oria (Br) e di Roma, il Liceo Rogazionista di Lezhe – Albania e l’Associazione PADIF di Altamura – Ba; il 16 maggio ’19 a Roma – Pantheon, celebrazione di una paraliturgia con riflessioni sul tema del “dono e della gratitudine”, presieduta da P. Bruno Rampazzo RCJ, Superiore generale dei Padri Rogazionisti del Cuore di Gesù.

Padre Annibale, cittadino onorario di Francavilla Fontana e di Oria (Br), prende parte nella storia del Pantheon insieme ai martiri, anche lui martire per amore dei suoi bambini, prende posto accanto ai re, anche lui partecipe del sacerdozio regale di N.S.G.C. Prende posto tra i grandi artisti, anche lui arista nel dipingere con i colori dell’amore il grigiore delle periferie esistenziali del suo e del nostro tempo. Prende posto accanto al musicista Corelli, Sant’Annibale, come il maestro, ha saputo comporre con i battiti dei cuori dei suoi beneficiati la dolce melodia del nostro tempo: quella del “Rogate”.

In questi ultimi giorni di maggio, gli alunni che hanno preso parte all’iniziativa stanno tirando le somme dell’esperienza vissuta in apposite attività didattiche.

 

 

 

 

 

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