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Rapina in mobilificio prima di Natale: identificati due degli autori, uno arrestato


Sarebbero stati il 52enne Bruno Leo e il 57enne M. M., entrambi francavillesi, due dei quattro autori della rapina messa a segno il 23 dicembre 2018 presso il mobilificio “Magrì Arreda” nella zona industriale di Francavilla Fontana. Nei confronti del primo i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia della Città degli Imperiali hanno già eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Brindisi Stefania De Angelis su richiesta del procuratore aggiunto Antonio Negro; il secondo, invece, già noto alle forze dell’ordine, si è reso irreperibile ed è tuttora ricercato. Le indagini hanno consentito di ricostruire l’intera dinamica del colpo, a partire dal furto (in provincia di Taranto) del mezzo impiegato per raggiungere l’obiettivo.I fatti. Nelle prime ore del mattino dell’antivigilia di Natale, tre uomini armati di pistole e fucile fecero irruzione nel deposito dell’area logistica di “Magrì Arreda”. Sotto la minaccia delle armi, s’impossessarono della somma di 25mila euro in contanti e di tre assegni (importo totale, 5.975 euro). L’azione fu determinata e piuttosto violenta: stando alle ricostruzioni investigative, il 57enne, ritenuto il leader del gruppo, puntò il fucile contro un dipendente dell’impresa e poi lo colpì con un pugno in volto.

Il terzetto raggiunse il mobilificio a bordo di una Fiat Palio – rubata a Sava – guidata da un quarto complice, rimasto fuori a far da “palo”. L’auto fu data alle fiamme dopo la rapina tra le campagne di Francavilla Fontana. I quattro rapinarono della sua Fiat Panda un automobilista e si diedero alla fuga con questa nuova utilitaria (poi anch’essa incendiata nelle campagne di San Michele Salentino).

Di grande aiuto alle indagini si sono rivelati sia i sopralluoghi tecnici da parte degli investigatori, sia le testimonianze raccolte, sia ancora le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza pubbliche e private tanto in territorio francavillese che savese. Dai filmati, infatti, sono stati immediatamente riconosciuti Leo e M.: i due, intorno alle 7,40 del mattino, erano a Sava, dove rubarono, appunto, la Fiat Palio.

Il veicolo si mosse quindi da Sava verso Francavilla Fontana dove, con a bordo quattro persone, si diresse verso la zona industriale e raggiunse, infine, il mobilificio.

I due indagati già identificati hanno dimostrato – sostengono investigatori e inquirenti – particolare disinvoltura e spregiudicatezza, consolidata dalla disponibilità e dall’uso di armi, pistole e fucile. Sia Leo che M. hanno precedenti penali, col secondo – già sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza – che ha riportato condanne per associazione per delinquere, concorso in rapina aggravata e danneggiamento seguito da incendio. Ora i carabinieri cercano sia lui che gli altri due complici rimasti ancora nell’ombra.

 

 

 

 

 

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