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Il presidente del Consiglio comunale alla consigliera: «Sobrietà, basta slanci. Apriremo una raccolta fondi volontaria»

Il presidente del Consiglio comunale Domenico Attanasi
Di seguito la replica del presidente del Consiglio comunale di Francavilla Fontana, Domenco Attanasi, alla proposta della consigliera comunale Anna Ferreri circa la devoluzione delle indennità degli amministratori locali per contribuire a fronteggiare l’emergenza Coronavirus:
Chi ha fatto un beneficio taccia: lo dica chi lo ha ricevuto. 
(SENECA)
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All’inizio di questa triste pagina della storia dell’umanità avevo auspicato che la Politica, per lo meno quella locale, tenesse un profilo adeguato alla gravità dei fatti e fosse in grado di resistere alla tentazione di trasformare una tragedia in un palcoscenico sul quale esibirsi, riservando il confronto e le proposte alle sedi istituzionali a ciò espressamente deputate.
Tutto sommato mi pare che salvo qualche rara (e prevedibile) eccezione l’appello sia stato raccolto e che fino ad oggi le istituzioni della Città di Francavilla Fontana abbiano dato buona prova di serietà ed unità di intenti.
E’ per questo motivo che mi ha sorpreso molto leggere la proposta formulata direttamente a mezzo Facebook dalla consigliera Anna Ferreri, la quale chiede “che venga aperto un apposito conto corrente ove poter destinare le indennità (di marzo e aprile) del Sindaco, degli Assessori, del Presidente del Consiglio Comunale, dei Consiglieri Comunali e del Portavoce dell’Amministrazione, da devolvere ad una struttura o ad un ente, da individuare, impegnato in prima linea nel fronteggiare l’emergenza coronavirus”.
Ora, premesso che, come diceva Seneca, la beneficenza si fa in silenzio e che la beneficenza ostentata non è altro che una forma più rozza di vanità, mi pare davvero incredibile che la consigliera proponga in pompa magna la devoluzione delle indennità di marzo e aprile dei consiglieri comunali ben sapendo che nel mese di marzo non si sono tenuti consigli comunali e che si è tenuta una sola commissione, e che quindi il suo personale apporto sarebbe pressoché prossimo allo zero.
Ma ciò che più mi sconvolge, oltre all’impeto benefico che ha portato la consigliera a coinvolgere anche il malcapitato portavoce del Sindaco, che è a tutti gli effetti un lavoratore dipendente del Comune di Francavilla e non un titolare di carica elettiva, è la disinvoltura con la quale ci si vorrebbe intestare una iniziativa benefica con le indennità…. degli altri, e pur sapendo che, soprattutto per chi non è un lavoratore dipendente, le indennità erogate dal Comune, e i cui importi non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelli percepiti dai parlamentari o dai consiglieri regionali, costituiscono un mero indennizzo per le responsabilità legate (soprattutto in questo periodo) all’espletamento di una funzione pubblica e per il tempo sottratto al proprio lavoro.
Come annunciato dall’assessore Maria Passaro, il Comune di Francavilla ha già avviato le procedure per una raccolta fondi da destinare ad iniziative benefiche o di contrasto alla diffusione di questo stramaledetto virus Covid-19. Presto saranno comunicate le coordinate del conto corrente sul quale sarà possibile effettuare il versamento.
Tutti i cittadini, compresi i titolari delle cariche pubbliche elettive, potranno – sempre che non lo abbiano già fatto – contribuire se e nella misura in cui lo riterranno opportuno o possibile, compresa ovviamente la consigliera Ferreri.
Nel frattempo, rinnovo l’invito ad evitare slanci di protagonismo o proposte buone solo a guadagnare qualche like.
Proviamo a dare il buon esempio”.

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