Cerca
Close this search box.

Francavilla, Iaia (Fdi): «No clientelismo sui bonus, poi decurtare Tari e Tosap di marzo e aprile»

Michele Iaia

Di seguito una nota del coordinatore cittadino di Francavilla Fontana di Fratelli d’Italia Michele Iaia:

“Esiste un’emergenza sociale ed economica strettamente correlata all’emergenza sanitaria.

La misura varata dal Governo nazionale, dai contorni non ancora del tutto chiari, è decisamente insufficiente a fronteggiare la crisi economica che incombe per diversi ordini di motivi.

In prima battuta si tratta di risorse che in parte lo Stato deve ai Comuni e, per il resto, si tratta di importi non adeguati alla dimensione del problema.

Per di più il Governo, delegando ai Comuni il compito della distribuzione di buoni spesa alle famiglie bisognose rischia, da un lato, di mandare in tilt i preposti uffici comunali e, dall’altro, di creare situazioni di iniquità, non essendo stati profilati dei criteri oggettivi per la individuazione dei soggetti beneficiari.

Sul punto mi auguro sin da ora che non si creino “scale sante”, mete di pellegrinaggi finalizzate ad ottenere elargizioni, sulla base di sistemi di stampo clientelare particolarmente odiosi, in quanto legati allo stato di bisogno della gente.

Deve essere un impegno categorico quello di non tramutare un diritto in un favore.

È dunque fondamentale che gli enti locali, per quanto di loro competenza, mettano a punto un sistema in grado di garantire la diretta erogazione dei buoni spesa senza troppi “passaggi personali”.

Per quanto riguarda più strettamente il Comune di Francavilla Fontana, Fratelli d’Italia si adopererà a ché l’amministrazione si attivi concretamente per sostenere le imprese, le attività economiche e professionali francavillesi non solo sospendendo le imposte comunali TARI e TOSAP, ma decurtandole di almeno 2/12 (con riferimento ai mesi di marzo ed aprile 2020) in ragione del danno economico subito, a tutt’oggi non calcolabile, derivante dalle misure restrittive adottate sia dal Governo centrale e sia dall’Amministrazione comunale (ad esempio, restrizione degli orari di apertura).

Si tratta di una scelta possibile sia sul piano politico e sia su quello contabile”.

Resta aggiornato

Iscriviti alle nostre newsletter

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com