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Decreto liquidità, Andrisano (Fi): «Dal governo aiuti alle banche, non alle piccole imprese»


Di seguito una nota del consigliere comunale di Francavilla Fontana Antonio Andrisano (Forza Italia):Sono ormai decorsi ben 10 giorni dall’entrata in vigore del “decreto liquidità” senza che nessuna impresa abbia ancora ricevuto i finanziamenti, sostenuti dal Fondo di Garanzia MPI, fino alla somma di euro 25.000,00 euro.

A tal proposito era stato garantito, sempre dal Governo e più e più volte, che la richiesta di finanziamento avrebbe seguito una procedura rapida e semplificata, anche e soprattutto, in ragione della prevista garanzia statale.

Il decreto liquidità, infatti, consentirebbe di ottenere un finanziamento ad un tasso oltremodo vantaggioso, e così al di sotto del 2% e con la interessante possibilità per i primi 24 mesi del preammortamento pagando, così, solo la quota interessi ma, a tutt’oggi e per quanto e’ dato di sapere, le procedura bancarie sarebbero ancora in fase di adeguamento rispetto a questo nuovo iter semplificato previsto dal Governo con la conseguente impossibilità, per ulteriori 2/3 giorni, di evadere le richieste.

Ma cio’ che desta maggiori perplessità, e che se trovasse conferma scoprirebbe la reale ed insufficiente portata ed efficacia del decreto liquidità, e’ il rincorrersi di notizie, tutte da verificare, in funzione delle quali parrebbe quasi che il decreto liquidità aiuti e rafforzi le banche e non la piccola imprenditoria locale.
Se fosse confermato che tutti coloro che, già risultano avere un precedente scoperto o pendenza con l’istituto di credito, nell’ipotesi in cui, dovessero accedere a tale finanziamento, dovrebbero prima portare le relative somme a copertura della debitoria preesistente -quasi in una sorta di “compensazione legale”- si comprende bene come nessuna concreta, attuale e reale utilità conseguirebbe la piccola impresa.

Così come sembra delinearsi a differenza di quanto si era inteso in un primo momento, che tutti coloro che risultano essere inseriti in “centrale rischi” non potranno beneficiare di finanziamento alcuno.

Ebbene, se queste prime indiscrezioni provenienti dal territorio e dal nostro tessuto produttivo, dovesse trovare conferma nella prassi parrebbe, quasi, vanificarsi il dirompente effetto di rilancio della piccola economia.

Così come, e ci auguriamo di sbagliarci, l’allarme sicurezza lanciato dai rappresentanti del sistema bancario apparirebbe oltremodo fondato perché tanti piccoli imprenditori, già in ginocchio ed ammaliati dalle promesse di questo decreto, si recheranno in banca ove si sentiranno opporre un categorico no alle loro speranze di ripresa e ripartenza alimentati da un decreto che si scopre essere (il)liquidità.

avv. Antonio Andrisano – Forza Italia

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