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Scomparso il senatore Specchia, storico esponente del centrodestra brindisino: il cordoglio di chi l’ha conosciuto

Pino Specchia

Cinque legislature consecutive in Senato: dal 1987 al 2006, sempre dalla stessa parte. Quella parte fu prima il Movimento sociale italiano e poi la sua diretta discendente Alleanza Nazionale: si è spento oggi, a Ostuni, Pino Specchia, 77 anni, ex funzionario della Regione e storico esponente della destra e del centrodestra brindisini. Questore a Palazzo Madama dal 21 aprile 1994 all’8 maggio 1996, componente della commissione Ambiente e della commissione d’inchiesta sui rifiuti e sulle attività illecite connesse dal 2002 al 2006.

Nelle fila del Movimento sociale fu eletto consigliere comunale nella Città Bianca. Erano quelli gli anni ’70 di Giorgio Almirante e di una destra che pian piano provava ad affrancarsi dagli stereotipi di un passato e di un presente, quello di allora, non proprio concilianti (come, del resto, quelli della sinistra degli “anni di piombo”).

Specchia, ad onor del vero, non fu mai un oltranzista, ma persino un mediatore, un pacificatore tra le diverse anime del suo stesso partito, uno che, insomma, andava sovente d’accordo con tutti – persino dall’altra parte – e riusciva spesso a mettere d’accordo molti. E, infatti, ancora oggi, diversi anni dopo il suo ritiro, per cause di forza maggiore, dalla politica attiva, sono in molti a ricordarlo e a rimpiangerlo a prescindere da colori politici (ambo le parti) perlopiù superati.

Lo omaggia, per esempio, l’ex collega senatore, che con lui – sempre in An – ha condiviso tre legislature (1994 – 2006):

“La scomparsa del senatore Pino Specchia rattrista e commuove enormemente chi, come me, lo ha ben conosciuto, oltre che sotto il profilo politico e istituzionale, anche sotto l’aspetto umano, anche averci lavorato a stretto contatto di gomito dal 1994 al 2007 nelle Aule di Palazzo Madama.
Con lui, uomo di Partito e non di fazione, va via uno degli ultimi testimoni di una Politica che ormai non c’è più, ricca di passioni civili tanto intense quanto vere, da far divenire marginali le pur presenti contrapposizioni individuali.
Irriducibile difensore dei valori ambientali, per lui non negoziabili, nel Senato della Repubblica seppe distinguersi per la straordinaria mole di lavoro svolto e per la rigorosa coerenza.
Sono convinto che se una devastante malattia non lo avesse sottratto troppo presto agli amici e agli affetti, sarebbe stato l’unico capace di costringere la generazione politica successiva alla sua e a quella di Mimmo Mennitti a sedersi intorno ad un tavolo per non disperdere in mille rivoli la storia di una Destra, o quanto meno quella della Destra brindisina, ancora oggi idonea a rappresentare gran parte di pubblica opinione”.

Ricorda Specchia anche l’attuale deputato Mauro D’Attis (Forza Italia):

“La notizia della morte di Pino Specchia mi rattrista non poco. Senatore per cinque legislature, è stato un sicuro punto di riferimento della politica di questo territorio ed ha fatto della coerenza la sua principale virtù, non avendo mai tradito i suoi ideali. Persona mite ed allegra, Pino per tanti di noi è stato anche un esempio di impegno politico che ci ha aiutati a crescere e ad apprezzare l’importanza di rendersi utili per la propria terra. Da tempo si era ritirato a vita privata, ma non ha mai smesso di seguire le vicende politiche ed amministrative della sua Ostuni e, più in generale, della provincia di Brindisi. Ai suoi familiari giungano le mie più sentite condoglianze”.

“Ho conosciuto Pino Specchia molti anni fa. Un politico serio ed attento al suo territorio, che amava profondamente, e che interpretava il ruolo politico come servizio alla sua gente, della quale rappresentava i veri bisogni. Per questo per ben cinque volte è stato eletto al Senato. Ci mancherà. Nel ricordarlo sono vicino alla famiglia”, è il pensiero dedicato al senatore ostunese dall’eurodeputato Raffaele Fitto di Fratelli d’Italia.

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