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Francavilla, anche la consigliera Ferreri si concentra sulle nuove assunzioni al Comune: «Parliamone in assise»

Anna Ferreri

La consigliera comunale di Francavilla Fontana (Lista Taurisano Sindaco) Anna Ferreri ha presentato una mozione, indirizzata a presidente del Consiglio comunale, sindaco e segretario generale del Comune a proposito delle assunzioni in programma presso il Comune della Città degli Imperiali

Premesso che
Con Delibera di Giunta Comunale nr. 398 del 29 ottobre 2019 veniva modificato l’art. 50 bis (Utilizzo di graduatorie in corso di validità di altri enti) del Regolamento degli Uffici e dei Servizi di questo Comune.
Successivamente, con Delibera di Giunta nr. 423 del 21 novembre 2019 si procedeva alla programmazione del fabbisogno di personale per il triennio 2020/2022 ed alla modifica del piano annuale 2019.
Secondo quanto stabilito, il dirigente del servizio del personale, su espressa autorizzazione e secondo le regole procedurali sancite dalla nuova formulazione dell’art. 50 bis del cennato Regolamento, individuava la graduatoria rimasta aperta e valida del Comune di Nardò, da cui procedere allo scorrimento finalizzato all’assunzione a tempo indeterminato part-time al 50% di nr. 3 unità con profilo professionale di istruttore amministrativo. Tanto una volta acclarata la indisponibilità di tutti gli altri comuni delle province di Brindisi, Taranto e Lecce. Il provvedimento era adottato con Determinazione nr. 2709 del 10 dicembre 2019.
Le operazioni di scorrimento erano poste in essere dall’Ufficio del Personale del Comune di Francavilla Fontana, partendo dal primo candidato idoneo non assunto dal Comune di Nardò o da altro ente che avesse eventualmente utilizzato la medesima graduatoria.
Nella Determinazione nr. 302 del 15 febbraio 2020 si riportava che tutti i candidati avevano formalmente manifestato la propria indisponibilità, a seguito di interpello espresso, ad eccezione di tre, rispetto ai quali si disponeva l’assunzione in servizio, previa sottoscrizione di apposita convenzione con il Comune di Nardò.
A distanza di due giorni, l’amministrazione comunale, con delibera giuntale nr. 31 del 17 febbraio 2020, decideva “di non voler procedere alla stipula della convenzione con il Comune di Nardò (LE), stante il collocamento (30simo, 36simo e 38simo) degli idonei rispetto alla graduatoria approvata dal comune cedente che pare non garantire il livello adeguato di preparazione ricercato”.
Quest’ultimo provvedimento era impugnato dai tre aventi diritto, che ottenevano il pieno accoglimento delle loro istanze davanti al TAR di Lecce, con condanna alle spese in capo al Comune di Francavilla Fontana.
A più riprese, per di più in sede istituzionale, l’amministrazione comunale difendeva il criterio adottato, così come emerso nella delibera di giunta del 17 febbraio scorso, non escludendo la possibilità di ricorrere al Consiglio di Stato.
In periodo concomitante l’amministrazione dava seguito ad una direttiva politico-amministrativa di segno opposto.
Con determinazione nr. 1524 del 5 agosto 2020, in attuazione del precedente provvedimento dirigenziale nr. 695 del 6 aprile 2020, si procedeva allo scorrimento della graduatoria del Comune di Mesagne, per l’assunzione a tempo indeterminato di nr. 4 istruttori tecnici.
 Con determinazione nr. 1498 del 4 agosto 2020, in attuazione della precedente delibera giuntale nr. 105 del 30 aprile 2020, si procedeva allo scorrimento della graduatoria del Comune di Maglie per l’assunzione a tempo indeterminato e part-time di nr. 4 agenti di polizia locale.
 Con determinazione nr. 1542 del 6 agosto 2020, in attuazione della precedente delibera giuntale nr. 105 del 30 aprile 2020, si procedeva allo scorrimento della graduatoria del Comune di Palagiano per l’assunzione a tempo indeterminato e part-time di nr. 2 agenti di polizia locale.
 Per lo scorrimento delle indicate graduatorie dei Comuni di Mesagne, Maglie e Palagiano si applicava la procedura espletata ai sensi dell’art. 50 bis del Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, disapplicato poche settimane prima nel caso dello scorrimento della graduatoria del Comune di Nardò, oggetto di controversia che ha visto l’ente soccombere.
 Contestualmente l’amministrazione comunale, per bocca dell’Assessore al contenzioso e del Segretario generale difendevano comunque la prima determinazione, nonostante fosse già avviato l’iter che si concludeva con le tre determine di agosto 2020.
In definitiva l’amministrazione comunale a tutt’oggi non ha stipulato la convenzione con il Comune di Nardò, mentre ha stipulato la convenzione con i Comuni di Mesagne, Maglie e Palagiano, pur essendo di fronte ad identiche procedure di selezione e pur essendo intervenuta una Sentenza del TAR Puglia.
Considerato che
Dall’esame complessivo degli atti innanzi richiamati emerge un orientamento politico-amministrativo sguarnito di logica e coerenza, posto che – persino nello stesso arco temporale e nella costanza di quanto formalmente relazionato in quest’aula – si assumevano scelte diametralmente opposte tra l’assunzione di istruttori amministrativi e quella degli istruttori tecnici e degli agenti di polizia locale, dunque con il coinvolgimento di comparti differenti (servizi finanziari, comando di polizia locale ed ufficio tecnico) ed enti locali diversi (Comune di Nardò, Comune di Mesagne, Comune di Maglie e Comune di Palagiano).
Non si comprende perchè gli idonei da attingere dal Comune di Nardò non possano garantire il livello adeguato di preparazione, mentre con riferimento alla graduatorie dei Comuni di Mesagne, Maglie e Palagiano tale requisito non è risultato necessario, pur essendo soggetti collocati nelle ultime posizioni.
Nelle more era bandita ed avviata la procedura per la individuazione di candidati per il posto di agente di polizia locale, attraverso le modalità del concorso pubblico. Tale procedura veniva bloccata pur essendo pervenute circa 3.500 domande di partecipazione.
L’approvazione del piano del fabbisogno del personale aveva peraltro già messo in luce – in prospettiva – le criticità legate alla successiva mancanza di unità lavorative, ma dello stesso non si è evidentemente tenuto conto, a nulla rilevando – dati temporali alla mano – l’emergenza sanitaria da Covid-19.
Il sistematico ricorso a graduatorie esterne, con modalità ondivaghe che hanno già esposto il Comune di Francavilla Fontana ad un contenzioso che lo ha visto soccombere con aggravio ulteriore di spese, impedisce all’ente di poter attingere da graduatorie proprie stilate con criteri di selezione pubblica, salvo poi con atto di giunta – come accaduto – sindacare sulla idoneità di soggetti già positivamente esaminati da commissioni preposte per legge.
Le profonde differenze di approccio a medesimi schemi procedurali di selezione, per di più in presenza di una Sentenza del Tribunale Amminstrativo chiarissima e di dichiarazioni rese in quest’aula dal Segretario Generale e dall’Assessore al ramo, espongono l’ente comunale al rischio di dover sostenere ulteriori impegni economici, oltre a quelli già liquidati a titolo di condanna alle spese di lite nel procedimento amministrativo e di compensi per il legale esterno nominato espressamente dal Comune di Francavilla Fontana.
Di fatto non si è tenuto conto per tempo del fabbisogno del personale, arrivando addirittura in tutta fretta a bloccare un concorso pubblico già bandito, con sistematiche iniziative volte ad attingere personale da graduatorie altrui.
Si sono adottate scelte differenti in base agli uffici di riferimento, applicando o disapplicando le procedure di scorrimento delle graduatorie di altri Comuni, con significativi aggravi di spesa di giustizia per l’ente.
Il contenuto della Delibera di Giunta nr. 31 del 17 febbraio 2020 non è conforme alle Determinazioni dirigenziali nr. 1498 del 4 agosto 2020, nr. 1524 del 5 agosto 2020 e nr. 1542 del 6 agosto 2020.
Non si ravvisano elementi di coerenza politica ed amministrativa di tali provvedimenti con quanto relazionato alla sottoscritta consigliera dal Segretario Generale e dall’Assessore al ramo in risposta alla mia precedente interrogazione ed in fase di discussione sul debito fuori bilancio scaturito proprio dalla Deliberazione di Giunta nr. 31 del 17 febbraio 2020.
Tanto Premesso e Considerato
Il Consiglio Comunale di Francavilla Fontana
impegna il Sindaco e la Giunta a:
procedere alla stipula della convenzione con il Comune di Nardò in linea con le statuizioni rese dal Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia con Sentenza pubblicata il 5 maggio 2020 (nr. 509/2020 Reg. Prov. Coll.; nr. 379/2020 Reg. Ric.), ripristinando l’applicazione dei basilari principi di buon andamento amministrativo.
Anna FERRERI
Capogruppo “Lista Taurisano”

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