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Codacons Oria: «È arrivato settembre, ma l’ufficio postale in centro è ancora chiuso. Disservizi enormi»


Di seguito una nota da parte del responsabile Codacons Oria:

Mario Sartorio

La  pandemia  del corona virus  ha certamente modificato molte nostre abitudini e costretto i responsabili di enti e uffici pubblici ad adottare le necessarie misure per mettere in sicurezza cittadini e operatori che quotidianamente prestano la loro attività al servizio della collettività. Da qui la opportuna chiusura di tanti uffici  decentrati che, se da un lato hanno creato non pochi disagi ai cittadini, dall’altro ci hanno permesso di superare il momento più critico della pandemia in maggiore sicurezza.

Nel periodo che va dall’inizio di marzo 2020 alla fine di giugno tutti abbiamo compreso che i disagi a cui eravamo sottoposti erano necessari per garantire la nostra salute e ce ne siamo fatti una ragione.

Gradualmente, passato il momento più acuto della pandemia, molti pubblici uffici hanno ripreso a funzionare a pieno ritmo, pur osservando le precauzioni minime di sicurezza.

Come avviene sempre in questi casi, però, non sono mancate le eccezioni.

Una di queste riguarda l’ufficio postale di Piazza De Jacobis a Oria che è rimasto chiuso.

Inizialmente si è pensato che questo fosse dovuto alla consumazione delle ferie da parte dei dipendenti e che la riapertura fosse stata rimandata all’inizio di settembre; d’altra parte questo convincimento era avvalorato dalla risposta data da Poste Italiane alle sollecitazioni inviate sia dalla amministrazione comunale che da associazioni e comuni cittadini.

Abbiamo, quindi, continuato ad assistere a quell’indecoroso e vergognoso spettacolo dei cittadini che sotto il sole cocente attendono pazientemente il loro turno sul piazzale antistante l’unico ufficio postale rimasto aperto di via Frascata, molto spesso anziani in attesa di percepire la pensione e mamme con bambini  piccoli che li accompagnano.

Il disagio non è solo una percezione astratta, si manifesta spesso ad alta voce con imprecazioni dirette nei confronti delle poste e non mancano anche piccoli diverbi tra gli astanti quando non vengono rispettate le precedenze; non sono pochi, anche, i casi di chi preferisce andare a pagare i bollettini nel vicino comune di Francavilla dove su cinque uffici postali ne sono stati riaperti quattro e lo stesso vale per l’utilizzo dello sportello automatico postale che spesso non funziona o per mancanza di liquidità o per l’assenza di linea di collegamento.

Speriamo di non dover diventare una succursale della vicina Francavilla Fontana per quanto attiene i servizi postali.

Non è nemmeno da sottovalutare l’eventualità che, prima o poi, l’esasperazione di qualche scalmanato sfoci in qualche gesto eclatante, gesto naturalmente deprecabile da condannare, nei  confronti di chi non c’entra niente e, invece, continua a svolgere con diligenza il proprio lavoro.

Non si tratta solo di questo, naturalmente, c’è di più.

Le poste offrono una serie di servizi come conti correnti, investimenti come fondi banco posta, obbligazioni strutturate e ramo vita, prodotti di risparmio come i buoni fruttiferi postali, finanziamenti come prestiti banco posta e quando un cittadino decide di fruire anche di uno solo di questi servizi preferisce dialogare con il consulente della sede postale scelta  col quale stabilisce, a lungo andare, un rapporto di fiducia e di confidenza per cui si chiedono consigli, per esempio,  su come investire i propri risparmi ecc.; non sempre si vuole far conoscere ad altri operatori la consistenza di ciò che si possiede non per diffidenza ma  solo per il rispetto della privacy e in virtù della confidenza e della fiducia con i responsabili degli uffici dove questi servizi sono stati attivati.   

Per questi motivi chiediamo che l’amministrazione comunale faccia sentire con forza la propria voce nei confronti di Poste Italiane in difesa dei diritti dei cittadini anche coinvolgendo il Prefetto in qualità di responsabile dell’ordine pubblico e chieda l’immediata riapertura dell’ufficio di Piazza De Jacobis.

Mario Sartorio

Responsabile Codacons di Oria

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