Apprendiamo dalla stampa che la dirigente scolastica del Comprensivo 3 di Francavilla Fontana (BR) ha imposto agli allievi una “divisa” differenziata per genere: gonna per le bambine e pantaloni camicia e cravatta per i bambini. Questa scelta, oltre a ledere il diritto fondamentale della propria identità, impone uno schema che mette in evidenza quegli stereotipi di genere che condizionano i bambini fin dalle prime fasi della loro vita e che continuano ad agire poi, in maniera inconsapevole, sul futuro degli stessi. Siamo tutti diversi l’uno dall’altro ed il proprio modo di vestire è sicuramente un modo per esprimere chi si è e cosa si pensa, un modo di valorizzare la propria personalità che l’imposizione di una uniforme, a nostro avviso, andrebbe a soffocare e schiacciare. La scuola dovrebbe invece continuare a svolgere un ruolo educativo sulla valorizzazione delle differenze, in continuità con quello che dovrebbe essere già iniziato in famiglia. Invitiamo la Dirigente a rivedere questa scelta e nel contempo diamo piena solidarietà a quanti si stanno prodigando alla raccolta delle firme.
La Cgil di Francavilla Fontana
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