Luciano Sardelli, due volte deputato e di recente candidato alla Regione nelle fila di Forza Italia, non ha molto apprezzato la decisione del Governo di chiudere anticipatamente bar e ristoranti anziché le scuole. Dopo aver postato un video da lui stesso girato ieri all’esterno dell’ospedale “Dario Camberlingo” di Francavilla Fontana – video nel quale documenta la lunga fila al drive in per effettuare i tamponi – ha enunciato la sua tesi, da politico e da medico pediatra: «Non era necessario chiudere i locali pubblici, bensì le scuole, dato che non si riesce ad essere rapidi coi tamponi», ha dichiarato. E ancora: «Migliaia di pugliesi sono da giorni, se non da settimane, in attesa di fare un tampone. Questo perché la Regione non è pronta, non è in grado di effettuare tempestivamente i tamponi ai pazienti con sospetto Covid. Tutto ciò determina il fatto che la diagnosi viene ritardata, la terapia viene ritardata, e la Puglia ha il triste primato di essere la prima Regione d’Italia per percentuale di ricoveri e per percentuale di defunti rispetto ai pazienti ammalati di Covid. Bisogna chiudere le scuole, perché una Regione che non riesce a fare i tamponi a sufficienza, permette che nelle scuole la malattia si diffonda in maniera esplosiva, che i bambini pauci-.sintomatici tornino a casa e infettino i genitori o soprattutto i nonni, soprattutto gli obesi, i diabetici, i broncopatici, i cardiopatici. Quindi, il governo regionale prenda atto della sua inadeguatezza e chiuda le scuole piuttosto che penalizzare i bar, le palestre, le strutture ricettive, gli alberghi, che non meritano questo trattamento».
Il dg Asl Giuseppe Pasqualone ha espresso in merito un giudizio tranchant: la colpa non è delle Autorità, ma delle persone, di quanti non rispettano gli orari delle prenotazioni per i tamponi e di chi, non avendo calzato la mascherina né adottato le precauzioni, ha favorito l’aumento dei contagi
Ecco il video, girato ieri mattina:
