Dopo Francesco De Fazio e Vincenzo Gelo, torna libero anche il 32enne Marco Manelli, un altro degli indagati raggiunti nei giorni scorsi da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Lecce Giulia Proto su richiesta del sostituto procuratore Giovanna Cannarile della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo salentino. Il giudice per le indagini preliminari, in accoglimento dell’istanza del suo legale Giancarlo Camassa del Foro di Brindisi, ha ritenuto non sussistenti le esigenze cautelari a carico del francavillese, coinvolto in un presunto traffico di droga e nella detenzione di armi e munizionamento anche da guerra. Manelli, infatti, al magistrato, in sede d’interrogatorio aveva ammesso di conoscere uno degli altri indagati sin dai tempi della scuola, ma di non essere parte del – sempre presunto – sodalizio criminale. L’operazione “Family Affairs” (affari di famiglia, dato il coinvolgimento di diversi congiunti), condotta dalla Compagnia carabinieri di Francavilla Fontana, era scattata all’alba dello scorso 2 novembre e aveva portato tra carcere e domiciliari 11 persone, tra le quali anche Manelli. In totale, gli indagati erano e restano 22. L’indagine era finita nella titolarità della Dda per via di contatti tra alcuni degli indagati e una personalità locale collegata alla Sacra corona unita, cui erano stati chiesti soldi e copertura.
