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Le richieste di Rete Imprese Villa Franca agli amministratori: magari un Consiglio comunale monotematico sulla Zona Pip

Di seguito una nota del dottor Francesco Fullone, presidente di Rete Imprese Villa Franca:
Gli imprenditori sono l’ossigeno di una nazione, ma sono anche l’ossigeno di un comune come Francavilla Fontana.
Tanto tuonò che piovve! E continua a piovere affiancando la Rete Imprese Villa Franca nel suo diuturno impegno di sollecito all’Amministrazione Comunale per attuare tutti gli sforzi necessari alla pianificare l’Area Industriale sotto tutti i profili e rendere quella zona l’ideale per un imprenditore che vuol lavorare con serenità, sicurezza e gioia.
Il dottor Francesco Fullone

Thomas Campbell Clark, Procuratore Generale degli Stati Uniti d’America, diceva:

“Un diritto non è ciò che ti viene dato da qualcuno; è ciò che nessuno può toglierti”.
Purtroppo, nella realtà, spesso i propri diritti bisogna conquistarli anche se ci troviamo in uno
 Stato democratico ed i diritti  dei cittadini dovrebbero essere difesi proprio da coloro che solo eletti a rappresentarli ma non sempre le cose vanno nel giusto verso.
L’avv. Numa Ammaturo, nel mettere in evidenza lo sforzo che ha fatto nel chiedere all’Amministrazione  lo sfalcio delle erbacce nell’area industriale (operazione non completata) ,dopo mesi di continue richieste anche da parte degli imprenditori e della Rete Imprese Villa Franca, conferma quanto ho sopra detto.
Il proprio diritto bisogna conquistarselo: e certamente, questo, in una nazione democratica, non e’ un buon viatico (a mio avviso).
Ma se, per tagliare l’erba che senz’altro ha provocato, non solo secondo lo scrivente, oltre a tanti incidenti, l’ultimo mortale, sono stati impiegati alcuni mesi, nonostante  le insistenze degli operatori (mi hanno riferito  che versano – tra IMU e TARI – svariati  milioni di euro ) e della Rete Imprese Villa Franca,  per poter pianificare l’area industriale, quanti anni ancora ci vorranno?
Il Consiglio Direttivo  della Rete Imprese Villa Franca convoca frequentemente i suoi soci per illustrare loro le varie agevolazioni ai quali hanno diritto, conoscere la situazione delle loro aziende per aiutarsi reciprocamente e per dare loro suggerimenti nelle varie problematiche di lavoro.
I frequenti incontri( “de visu” o  in “smart working” ) servono anche per un affiatamento reciproco e per sentirci tutti “fratelli” soprattutto per il fatto che la Rete Imprese Villa Franca e’ una casa di vetro e lo sarà sempre.
Tutti mi hanno riferito che l’Area Industriale non e’ sicura, non sono sereni per una serie di situazioni che mancano. Alla Luce di tanto le domande alle quali si deve dare urgentemente risposta adeguata con i fatti sono:
– Quando sara’ completato il piano commerciale e dei servizi ?
– Quando sara’ definita la variante urbanistica dell’area industriale?
– Quando sara’ deliberata la delibera con i relativi sgravi per gli operatori nell’area ZES?
– Quando sara’ rivista la Tari che e’ la piu’ alta del territorio?
– Quando saranno definiti le regole degli espropri per favorire l’insediamento delle aziende nuove?
– Quando sara’ completata la canalizzazione  di acqua e fogna?
– Quando sara’ potenzata l’illuminazione?
– Quando saranno messi nuovamente in funzione le telecamere esistenti (sono stati spesi vari milioni di euro per montarli)
– Quando saranno costruiti i dossi sui viali principali
– Quando sara’ definita la toponomastica?
– Quando saranno progettati e costruiti nell’area di proprieta’ comunale (utilizzando i contributi a fondo perduto della ZES : un asilo nido per i figli dei dipendenti, una mesa, un parco per la sosta degli automezzi che vengono per scaricare, un hotel, ecc.ecc.?
– Quando sistemerete l’area del centro di carico intermodale recintandolo quale  area doganale per le merci delle aziende?
L’area industriale, per alcuni versi è una “Spada di Damocle” sia per alcuni imprenditori che per l’Amministrazione Comunale perché tecnicamente  vi sono problemi importanti; quindi, credo, sia interesse di tutti procedere in breve alla definitiva sistemazione di tutto.
Per tutto questo, a mio avviso, sarebbe necessario svegliare tutto il Consiglio Comunale, compresi i Signori dell’Opposizione, in un Consiglio comunale monotematico con all’ordine del giorno: pianificazione completa dell’area industriale di Francavilla, problemi, prospettive, risoluzioni, tempi.
Alla Giovane Avvocatessa Numa Ammaturo un sentito grazie per avermi dato l’opportunità di illustrare quanto sopra. Sono convinto che la donna al potere abbia una marcia in più rispetto agli uomini. In 70 anni di vita ne ho viste non molte che hanno avuto il potere rispetto agli uomini e quasi tutte sono sempre state all’altezza dei compiti assegnati anzi… di più.
Sono convinto che ti farai valere insieme a tutti e sarai da sprone anche per gli altri che forse hanno problemi più difficili da risolvere .
Mi rendo conto che il comune di Francavilla Fontana non è un comune piccolo e senz’altro problemi tecnico-amministrativi ve ne sono tanti. Ma l’imprenditore non puo’ essere abbandonato.
Egli è l’ossigeno, la linfa di un territorio. Egli è colui che investe non solo per se stesso ma anche per gli altri. Egli è colui che aiuta i cittadini ad avere dignità attraverso l’offerta di lavoro. Aiutiamo in fretta i nostri imprenditori che non chiedono altro se non lavorare e produrre per la nazione. Ma serenamente. Se voi donerete il vostro tempo e la vostra disponibilità mettendovi al servizio degli altri, anche gli altri si metteranno al servizio di chi aiuta. Amor con amor si paga, dice un vecchio adagio… Ma ricordiamoci tutti di quanto ho detto prima, espressione del procuratore generale degli Stati Uniti d’America: “Un diritto non è ciò che ti viene dato; è ciò che nessuno può toglierti”.

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