Chiesa dei Sette Dolori piena – nei limiti del possibile causa misure anti-contagio – ieri pomeriggio alle 15,30 per l’ultimo saluto ad Antonio “Tony” Chirulli, il 17enne deceduto in ospedale a Brindisi per le conseguenze di un incidente in moto verificatosi sabato 16 gennaio, intorno alle 21, in via San Francesco a Francavilla Fontana. Con lui c’era anche un amico coetaneo, Ivan, che ora sta abbastanza bene e non si dà pace dopo aver perso quello che per lui era un “fratello”. Ma il ricorso di Tony resterà scolpito nella mente di tanti suoi compagni e amici che, mascherine su bocca e naso, hanno voluto essere presenti ai funerali e che gli hanno dedicato casrtelloni e striscioni. Sì, perché Tony era un bravo ragazzo, molto conosciuto e benvoluto nella Città degli Imperiali. I suoi genitori, una volta appreso come purtroppo non ci fosse più nulla da fare, hanno deciso di donare i suoi organi, così che loro figlio possa vivere in altre persone e magari contribuire a salvarne le vite. Un gesto d’amore, prim’ancora che una donazione multiorgano, che non può passare inosservata: se per chi gli voleva bene Tony è un eroe, i suoi genitori – seppure in una situazione così drammatica – non sono da meno. Il cuore oltre la tragedia e quel vuoto dentro che mai potrà essere colmato.
