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Operazione “Sangue Amaro”, indagati in silenzio davanti al Gip

Si sono svolti ieri, dinanzi al Gip del Tribunale di Lecce e in videoconferenza, gli interrogatori di garanzia degli indagati nell’ambito dell’inchiesta “Sangue Amaro”, per la quale lo stesso giudice aveva emesso nei giorni scorsi un’ordinanza di custodia cautelare chiesta dalla Dda leccese ed eseguita dai carabinieri del Nucleo tutela salute e dai Forestali. Cinque delle persone interrogate si sono avvalse della facoltà di non rispondere, mentre hanno totalmente rigettato le accuse Michele e Roberto Martena, padre e figlio di Latina, difesi dall’avvocato Giuseppe Fevola: hanno dichiarato di non essere mai stati al corrente degli affari della famiglia Leo né dello sversamento di sangue animale nei terreni di campagna o in un pozzo artesiano presente nella villa di uno degli indagati. Viene contestata anche l’associazione per delinquere.
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