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Oria, Giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo: simbolico nodo blu per un impegno concreto

Domani 7 Febbraio si celebra la Giornata Nazionale contro il bullismo a scuola, in concomitanza con la Giornata europea della sicurezza in rete («Safer Internet Day»)
Per l’occasione, il Comune di Oria – Assessorato alle Politiche Sociali e Famiglia, guidato da Cosimo Delli Santi e Assessorato all’Istruzione guidato da Pasquale Salerno – ha invitato le scuole elementari e medie del territorio comunale a porre l’accento su questo fenomeno odioso ed organizzare nella giornata di domani (06/02/2021) un’attività di informazione per favorire una maggiore conoscenza del bullismo e del cyberbullismo a scuola.
Tutti plessi scolastici di competenza comunale (Primaria, Secondaria di primo grado) sono quindi stati inviati ad affrontare le tematiche del bullismo e del cyberbullismo con la raccomandazione di far indossare un braccialetto dal “nodo blu” – simbolo della lotta a questi fenomeni – sia ai docenti che al personale scolastico e agli alunni. Il materiale è stato fornito nella giornata di ieri, dagli Assessori alle Politiche Sociali e all’Istruzione
Il Comune ha chiesto, inoltre, ai due Istituti comprensivi di inviare delle foto alla mail: assistentisociali@comune.oria.br.it
Questa iniziativa, dal carattere fortemente simbolico ma anche pratico, testimonierà l’impegno concreto nell’ottica di un’assunzione di responsabilità da tradurre in un impegno da parte dell’intera cittadinanza per contrastare questo fenomeno sociale purtroppo sempre più dilagante e incontrollabile, che produce conseguenze e sofferenze profonde entro le mura della scuola ma anche fuori da esse.
I bambini e ragazzi hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa e i bambini del II° comprensivo come testimoniano le foto, non hanno perso tempo nel trattare la materia.
Il bullismo infatti lo incontriamo anche fuori dalle mura scolastiche, ed è però un errore collegarlo alla sfera economica delle persone, perché esistono bulli sia poveri che ricchi. Nell’immaginario collettivo il bullo deve essere necessariamente il figlio di un pregiudicato, di un miserabile o perché no di un extracomunitario.
E invece no.
Anzi, sempre più di frequente il fenomeno è riferito a figli di famiglie agiate.
Dentro le scuole si sta facendo tanto tanto e tanto si deve continuare a fare per la prevenzione e il contrasto del bullismo e della sua forma “avanzata” per così dire virtuale (cyberbullismo).
L’Assessore alle Politiche Sociali e Famiglia
Cosimo Delli Santi
L’Assessore all’Istruzione 
Pasquale Salerno

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