Oria, inizialmente tra i primi quattro comuni del Brindisino ad averne uno, non dispone più – temporaneamente – del suo centro vaccinale anti Covid-19.La decisione è stata assunta dall’Asl nei giorni scorsi per una serie di vicissitudini – parrebbe anche organizzative, con contestuali assembramenti associati alla scarsità di personale – lamentate dagli utenti, in primis anziani ultraottantenni (e loro familiari) e personale scolastico.Non è chiaro quanto durerà l’interdizione degli uffici sanitari di via Frascata, ma intanto l’Amministrazione comunale sta cercando di correre ai ripari e ha già offerto una nuova sede, tendenzialmente in grado di garantire i necessari spazi e i consequenziali distanziamenti interpersonali: il nuovo tensostatico (cosiddetto “palabandiera”) lungo la strada per San Cosimo alla Macchia.
Lì, infatti, nei mesi scorsi, furono già effettuati – con profitto – i tamponi rapidi al personale degli istituti scolastici cittadini. L’Azienda sanitaria locale dovrà, però, concedere il nulla-osta, atteso nei prossimi giorni. Al momento, ed è nei fatti, le persone prenotate per i vaccini in via Frascata vengono dirottate negli altri centri vaccinali del circondario, con gli ovvi disagi del caso.
In particolare, oltre che la fascia chilometrica da percorrere, slittano di qualche giorno anche le date fissate. Diversi anziani prenotati su Oria, infatti, sono stati destinati al palazzetto di Ceglie Messapica anche dieci giorni dopo l’iniziale prenotazione/destinazione in via Frascata, a due passi o poco più da casa.
È comunque intendimento della guida amministrativa della cittadina porre rimedio, il più rapidamente possibile, all’attuale situazione di stallo venutasi a creare.
