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Vaccini, al via le adesioni per età: dal 12 aprile le somministrazioni. Soggetti fragili in corso. Ecco come fare

Una procedura più “snella” per quanto concerne l’adesione alla campagna vaccinale anti-Covid nella fascia d’età, a scendere, dai 79 ai 60 anni. Da oggi (29 marzo 2021) a partire dalle 14 non è più necessario propriamente prenotare ma semplicemente manifestare online il proprio interesse per sapere quando e dove presentarsi per ricevere la propria dose.

Tre le modalità previste:

  1. Online: https://lapugliativaccina.regione.puglia.it/
  2. Numero Verde: 800713931 (attivo dalle 14 del 29 marzo, poi ogni giorno dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20)
  3. Farmacie accreditate FarmaCUP (da lunedì 29 marzo alle 14) 

Si procede prima (dal 29 marzo, ore 14) coi più anziani, quindi per chi abbia compiuto 79 e 78 anni (nati tra 1 gennaio 1942 e 31 dicembre 1943).

Per l’adesione occorrono: tessera sanitaria e numero di telefono (fisso o mobile, proprio o di un congiunto, una badante, ecc.)

Dopo le adesioni, quando partiranno i vaccini veri e propri? 

Dal 12 aprile, nel centro vaccinale più vicino a luogo di residenza. 

Si può modificare la data dell’appuntamento? 

Sì, recandosi in farmacia. 

Se risiedo in Puglia ma non sono iscritto all’Anagrafe sanitaria pugliese, come faccio?

Dal 12 aprile ci si può recare in farmacia e prenotare. 

Se ho dimenticato di prenotare quand’era il mio turno, come faccio? 

Ci si può recare in farmacia per prendere appuntamento. 

Sono già in corso e proseguiranno nei prossimi giorni le vaccinazioni delle persone fragili, ossia quelle affette da patologie che indurrebbero forme serie di Covid-19.

Per le persone fragili il percorso è diverso: devono essere contattate dal centro di cura se estremamente vulnerabili o dal medico curante; se in condizioni di disabilità (legge 104) possono contattare il medico curante.

Le persone estremamente vulnerabili che vengono contattate per la vaccinazione dai centri specialistici di cura sono quelle con le seguenti patologie:insufficienza renale/patologia renale; persone sottoposte a trattamento dialitico cronico; patologia oncoematologica; pazienti onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure. Il vaccino spetta a loro e ai conviventi.

E poi ancora: trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche; pazienti in lista d’attesa o trapiantati di organo solido; Pazienti in attesa o sottoposti a trapianto (sia autologo che allogenico) di cellule staminali emopoietiche (CSE) dopo i 3 mesi e fino a un anno quando viene generalmente sospesa la terapia immunosoppressiva; pazienti trapiantati di CSE anche dopo il primo anno, nel caso che abbiano sviluppato una malattia del trapianto contro l’ospite cronica, in terapia immunosoppressiva. Sono inclusi in questa categoria anche i loro conviventi;

E ancora: emoglobinopatie: persone con talassemia o anemia a cellule falciformi; HIV,
persone con diagnosi di AIDS o con conta dei CD4 inferiore a 200.

Per le persone con le precedenti patologie che hanno grave disabilità ai sensi della legge 104 del 1992 art. 3 comma 3 il centro di cura prende in carico anche conviventi e caregiver.

Le persone estremamente vulnerabili che vengono contattate per la vaccinazione dai propri medici di medicina generale sono quelle con le seguenti patologie: malattie respiratorie, persone con fibrosi polmonare idiopatica, persone con altre patologie che necessitino di ossigenoterapia compresi pazienti in CPAP (OSAS); Malattie cardiocircolatorie gravi, persone con scompenso cardiaco in classe avanzata (III-IV NYHA), pazienti post shock cardiogeno; malattie neurologiche, pazienti con sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone, persone con sclerosi multipla, persone con distrofia muscolare, persone con paralisi cerebrali infantili,persone in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive e i loro conviventi. Sono inclusi in questa categoria anche i loro conviventi; Pazienti con miastenia gravis; Pazienti con patologie neurologiche disimmuni: sindrome di Guillain-Barré e sue varianti (sindrome di Miller Fisher); poliradicoloneuropatia cronica infiammatoria demielinizzante (CIDP) (un tempo considerata la variante cronica della Guillain-Barré); neuropatia motoria multifocale (MMN); neuropatie associate a vasculiti; neuropatie associate a gammopatie monoclonali; Diabete/altre endocrinopatie severe come il morbo di Addison, tutte le persone con diabete di tipo 1 e 2, persone con il morbo di Addison, persone con panipopituitarismo; Fibrosi cistica, persone da considerare per definizione ad alta fragilità per le implicazioni respiratorie tipiche della patologia di base; Malattia epatica, persone con diagnosi di cirrosi epatica; Malattie cerebrovascolari, persone che hanno subito uno stroke nel 2020 e per gli anni precedenti con ranking maggiore o uguale a 3; Patologia oncologica, pazienti oncologici in fase di attiva di nuova diagnosi,pazienti in trattamento chemio/radio-terapico o che hanno sospeso la terapia immunosoppressiva e/o mielosoppressiva da meno di sei mesi. Sono inclusi in questa categoria anche i loro conviventi, pazienti con patologia tumorale maligna in fase avanzata non in remissione; Sindrome di Down, persone con sindrome di Down, in ragione della loro parziale competenza immunologica e della molto frequente presenza di cardiopatie congenite; Grave obesità; Persone con BMI maggiore di 35; Malattie autoimmuni – Immunodeficienze primitive, pazienti con grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza, pazienti con immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico. Sono inclusi in questa categoria anche i loro conviventi.

Le persone con disabilità grave ai sensi della legge 104 del 1992 art.3 comma 3 possono contattare il proprio medico di medicina generale per la vaccinazione: disabilità fisica, sensoriale, intellettiva, psichica
Sono inclusi in questa categoria anche i loro conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa.
In caso di minori che rientrano nella definizione di estremamente vulnerabili e che non possono essere vaccinati per mancanza di vaccini indicati per la loro fascia d’età, è prevista la vaccinazione per i genitori, i tutori o gli affidatari.

La persona che intende vaccinarsi attende la chiamata del proprio medico di medicina generale o del centro specialistico di cura (per esempio, centro dialisi, centro di cura della talassemia, ecc.). La presenza di familiari conviventi e caregiver può essere comunicata al medico o al centro di cura, in modo che prendano in carico anche la loro vaccinazione. La vaccinazione delle persone in condizione di elevata fragilità a cura dei medici di medicina generale avviene in ordine di anzianità. Le categorie vaccinali sono individuate dal Piano nazionale vaccini anti-Covid.

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