Egr. Direttore Zanzarelli,
nell’ambito della più ampia disamina che la Sua testata giornalistica sta seguendo ed affrontando in riferimento al rapporto privacy – diritto di accesso, si segnala una importante sentenza del TAR Piemonte di segno opposto rispetto a quella del Consiglio di Stato (Sez. V dell’11.03.2021 n. 2889) della quale abbiamo avuto modo di disquisire solo poche settimane addietro.
Ed infatti il Tar Piemonte (Sez. II, sentenza 01.03.2021 n.215) ha affermato che i consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie ed informazioni in loro possesso utili all’espletamento del mandato, fermo restando l’obbligo al segreto nei casi specificatamente previsti per legge.
Quello che deve ulteriormente segnalarsi e’ che il Tar si sia spinto ad allargare il perimetro delle prerogative informative fino a ricomprendere, addirittura, i modelli cud e i fascicoli personali dei dipendenti.
Tanto ho ritenuto, a seguito di Sua cortese richiesta, di segnalarLe ritenendo essere di grande interesse ed attualità.
Francavilla F.na, 07 aprile 2021.
avv. Antonio Andrisano
