Chissà per quanto e addirittura se reggerà, ma intanto il tratto di fronte alla Masseria Palombara lungo la strada provinciale 57 Oria-Manduria, chiuso nei giorni scorsi per pericolo di crollo, è stato già riaperto al traffico con una sola eccezione: i mezzi pesanti nella sola direzione da Oria verso Manduria, dato che dal senso opposto possono invece circolare.
Eppure quello stesso tratto, tra venerdì 9 e sabato 10 aprile, era stato interessato da un restringimento della carreggiata proprio per scongiurare un cedimento strutturale in corrispondenza di alcuni cunicoli sotterranei d’interesse archeologico.
L’arteria viaria, infatti, è piuttosto frequentata e da qualche tempo, come segnalato alle autorità, a seguito di alcuni lavori di rifacimento del manto stradale, sono state avvertite vibrazioni e crepe sospette. Le prime sollecitazioni sono partite ai primi di marzo marzo scorso. Venerdì 9 aprile, in assenza di altri interventi, è stato richiesto l’intervento dei carabinieri della Stazione di Oria.
Dopo un suo sopralluogo, il comandante della Stazione ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, giunti sul posto. Poi sono sopraggiunti l’Ufficio tecnico di Oria e quello della Provincia. Alla fine, insomma, si sono trovati tutti sul posto e, dopo essersi consultati, hanno optato per la chiusura di una corsia della provinciale e istituito un senso unico alternato per circa 300 metri.
Nella mattinata di sabato 10 aprile, il sopralluogo dei responsabili dell’Ufficio viabilità provinciale, i quali hanno confermato la pericolosità e considerato l’opportunità di chiudere al passaggio dei mezzi pesanti e di mantenere il senso unico alternato con un limite di velocità più basso. Solo che poi sabato pomeriggio tutto è tornato come prima o quasi: solo quei due cartelli stradali di colore giallo, neanche troppo visibili, in corrispondenza del rondò sulla circonvallazione di Oria, a indicare una deviazione solo per i mezzi pesanti.
E nuove segnalazioni di rischio crollo alle autorità preposte, per scongiurare il rischio di un nuovo Ponte Morandi anche se in piccolo.
