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Scontro sull’uso dell’aula consiliare, l’assessore replica duramente al presidente: “Sbaglia di grosso”

Dopo le lamentele del presidente del Consiglio comunale, l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Oria, Cosimo Delli Santi, intende fornire la sua versione dei fatti in merito all’uso dell’aula consiliare senza il permesso di Cosimo Patisso:
Ieri sera, non conoscendo ancora questa sortita del Presidente Patisso, ho scritto un post sul mio profilo facebook: “Queste temperature possono portare ad un aumento di sfarfallamenti!”
Ed ecco che dopo neanche 24 ore mi trovo a leggere delle dichiarazioni alla stampa da parte del Presidente del Consiglio che, secondo me, hanno del ridicolo e del grottesco.
L’assessore Cosimo Delli Santi

I presenti ieri nell’aula consiliare, infatti, si sono sottoposti a triage, grazie alla collaborazione dei volontari percettori del Reddito di cittadinanza nell’ambito dei progetti PUC welfare leggero,  e i presenti nell’aula consiliare avevamo tutti le mascherine e quando il Presidente si riferisce ad eventuali contagi dicendo che la responsabilità non è sua, denota una certa incapacità di  argomentare e la voglia di portare avanti una sterile discussione che non interessa a nessuno, se non al suo ego, perché a suo dire c’è stato uno sgarbo istituzionale…

In punta di diritto, caro Presidente del Consiglio, il regolamento recita più o meno questo:
“La sala consiliare è assegnata al Presidente del Consiglio Comunale SOLO per le funzioni istituzionali. Lo prevede il regolamento del Comune di Oria per la concessione della sala consiliare, il quale al secondo comma dell’art. 3 stabilisce anche che la stessa può essere utilizzata… per lo svolgimento di riunioni, conferenze o eventi, organizzati direttamente o indirettamente dall’Amministrazione Comunale”.
Non ci può essere alcuna autorizzazione da parte del Presidente del Consiglio per la utilizzazione della sala consiliare soprattutto quando a richiederla è l’Amministrazione Comunale. Tanto è vero che l’art. 4 del predetto Regolamento prevede una semplice comunicazione (o richiesta) indirizzata all’Ufficio Assistenza agli Organi Istituzionali (o al Presidente del Consiglio… si badi bene “o”) e che l’art. 6 prevede che sia quest’ultimo Ufficio ad avere la gestione delle concessioni.
Non vi è quindi nessun “potere” del Presidente del Consiglio Comunale nella concessione in uso temporaneo della sala consiliare da parte dell’Amministrazione Comunale, ma al limite può esprimere SOLO un parere nel caso di richiesta avanzata da soggetti terzi.
Ma niente, il Nostro vuole portare avanti ad ogni costo una sua battaglia a tal punto  da assumere comportamenti autolesionistici come la polemica sull’utilizzo dell’Aula Consiliare.
Se poi il Presidente è certo di avere ragione, che mi denunciasse o segnalasse alle autorità competenti per il danno o il torto subito.
Il titolare del progetto è il Comune di Oria, quindi secondo il Presidente il Comune di Oria dovrebbe chiedere il permesso a se stesso per utilizzare una propria struttura?
Quando mai poi un organo politico-amministrativo autorizza una struttura comunale?
Forse nella Repubblica delle Banane…
E poi quando si svolsero le prove orali degli ultimi due concorsi, i Dirigenti o la Commissione mica si sono fatti autorizzare dal Presidente del Consiglio.
Ed eccoci qui, appunto: caldo, sfarfallamenti, delirio di onnipotenza e forse un pizzico di follia istituzionale.

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