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Puglia in Azione: “In Puglia si muore di lavoro più che altrove, bisogna intervenire”

Fabio Zecchino

Purtroppo la nostra Puglia si conferma terra dove si muore di lavoro,  più che in altre parti d’Italia.

Sono di queste ore, infatti, le tragiche notizie di 3  morti sul lavoro, a causa dello straordinario caldo.
Si tratta di un cittadino extracomunitario del Mali di soli 27 anni, morto di caldo nei campi agricoli di Brindisi; di un lavoratore italiano che faceva volantinaggio in un paese del Salento, Galatina, di appena 35 anni; di un autotrasportatore italiano colto da infarto, anch’egli giovanissimo, di anni 38.
Pare che tutte le tre disgrazie siano state causate dalla morsa della calura estiva di questi giorni. Probabilmente, però, hanno concorso in modo determinante altre cause che attengono al rispetto della normativa e sicurezza in materia di lavoro.
Al di là delle seppur meritorie iniziative di alcuni Sindaci, come ad es. vietare il lavoro nei campi nelle ore più calde della giornata, è necessario e doveroso, un intervento a livello regionale anche con provvedimenti d’urgenza al fine di intervenire in maniera tempestiva, efficacia ed organica su tutto il territorio regionale per la difesa e la tutela dei lavoratori.
Coordinatore Regionale Puglia  AZIONE
Avv. Fabio Zecchino
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