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Partite “a scrocco”, ma la Finanza indaga e se ne accorge: sequestri di siti, canali social. Utenti avvisati, pratiche illegali

Hanno “scroccato” un intero campionato. Quando le partite della Serie A di calcio sono terminate, sono entrati in azione i militari della guardia di finanza, Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche. Gli investigatori delle fiamme gialle si sono concentrati su di un fenomeno piuttosto diffuso: la pirateria audiovisiva a mezzo internet anche mediante l’uso distorto di canali social di messaggistica istantanea quali Telegram.

IPTV illegale

Sono emersi numerosi servizi che non solo offrivano gratis ciò che in genere si paga per i cosiddetti diritti tv, ma anche servizi a pagamento ma del tutto illeciti con streaming illegali.

Seguito importante

Alcuni canali Telegram fra quelli finiti sotto osservazione avevano un seguito niente male: anche più di 20mila iscritti che fruivano di prezzi assolutamente vantaggiosi rispetto a quelli offerti dalle piattaforme ufficiali come DAZN, Sky, Infinity e Amazon Prime. Per i fruitori anche prove gratuite di un’ora e garanzia di anonimato.

Sequestri

I finanzieri hanno dunque sequestrato oltre 500 risorse Web e 40 canali Telegram, in concomitanza con l’ultima giornata del massimo campionato nazionale di calcio e la finale di Conference League tra Roma e Feyenord (vinta dagli italiani guidati da Josè Mourinho).

Avvisi appositi per gli “scrocconi”

Non soltanto sono stati rintracciati i datori del servizio, ma anche i fruitori ai quali, al momento del collegamento ai siti sotto osservazione, è comparso un avviso di reindirizzamento per metterlo al corrente delle indagini in corso e del tracciamento delle connessioni.

È stato scoperto un sistema denominato “Stream Creed”, derivazione di “XStream Code”, già scoperto dal Nucleo speciale nel 2019.

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