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Rete Imprese “Villa Franca” s’interroga: perché è paralizzato lo sviluppo dell’area industriale di Francavilla Fontana?

Di seguito una nota da parte di Rete Imprese “Villa Franca”:

L’Amministrazione comunale di Francavilla, in armonica collaborazione con gli operatori della Rete Imprese Villa Franca, in questi due ultimi anni ha iniziato la pianificazione dell’area industriale del territorio (pianificazione che si attendeva da 50 anni), per permettere agli operatori di poter svolgere le loro attività con più serenità, professionalità e celerità. 

Purtroppo, mentre gli operatori si illudevano che la strada fosse ormai spianata, l’hanno nuovamente ritrovata piena di “spine” ed impraticabile; ed i primi 400 posti di lavoro (se ne prevedono 2000), si sono arenati a causa di progetti che sembra giacciano sulle scrivanie dell’Amministrazione.

Inoltre, come giù comunicato altre volte, la Rete ha circa 40 soci che attendono di insediare le loro aziende nell’area industriale, definita anche  Z.E.S. (zona economica speciale). Comunque, ora è tutto fermo. 

Altro problema assurdo è la resistenza dell’amministrazione a concedere l’uso del Centro di Carico Intermodale all’unico operatore (Gruppo Stamplast) che ne ha fatto richiesta (nostro socio) che vuole investire oltre 4 milioni di euro, elargire all’amministrazione annualmente oltre 180 mila euro per l’uso e garantire molti posti di lavoro, pur sapendo che detto “mausoleo” è diventato solo un rudere devastato che in 25 anni nessuno ha voluto.

I soci della Rete Imprese Villa Franca si chiedono perché proprio in un periodo storico di grande depressione economica nel quale si trova l’Italia, dove il lavoro e’ ricercato disperatamente e quasi introvabile, l’amministrazione tarda a concedere le relative autorizzazioni e ad effettuare le dovute procedure per permettere agli operatori di portare sul territorio quel benessere indispensabile per i suoi cittadini. 

Infine, perché si impedisce al “Gruppo Stamplast”, con ben 7 stabilimenti in tutta Italia, ad insediarsi nella struttura del Centro di Carico, costato alla comunità oltre 12 miliardi di lire?

Quali sono le difficoltà di questi  ritardi da parte dell’Amministrazione?

Tutto questo lo approfondiremo nel più breve tempo possibile in un confronto tra amministrazione comunale, commissaria Z.E.S. Jonica e Regione Puglia.

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