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Scontro tra auto e scooter, nessun omicidio stradale: manca la prova. Caso archiviato

Non fu omicidio stradale. E’ stata archiviata la posizione di un 46enne di Erchie che intorno alle 18 del 19 gennaio 2021 col suo Suv Kia Sportage entrò in collisione con uno scooter Piaggio Liberty 50 in sella al quale vi era un 47enne di Tuturano che morì a causa di quell’incidente. La giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi Vilma Gilli ha accolto la richiesta di archiviazione del pubblico ministero Giovanni Marino e ha scagionato l’automobilista, difeso dall’avvocato Fabio Zecchino del Foro di Brindisi. Nella fase delle indagini preliminari non è emersa la prova delle responsabilità colpose dell’indagato: non è risultato chiaro se non fosse stato prudente a sufficienza né se procedesse a una velocità superiore al limite di 50 chilometri orari nel tratto di strada lungo il quale si verificò il sinistro.

L’avvocato Zecchino

Il magistrato inquirente ha ritenuto, anche alla luce degli esiti di una consulenza tecnica da lui disposta, che non vi erano “elementi sufficienti per sostenere l’accusa in giudizio”. Lo scontro auto-cinquantino avvenne in territorio di Brindisi lungo la strada provinciale 43 (strada statale 7 Via Appia – strada statale 16 Adriatica) in corrispondenza dell’intersezione con la strada provinciale 80 (strada statale 605 di Mesagne – Brindisi Commenda).

Il procedimento si è quindi concluso con l’archiviazione: nulla può essere contestato al conducente del fuoristrada, che quindi non dovrà affrontare il processo. Egli dichiarò di non aver proprio visto il motorino in quanto i fari di quest’ultimo erano spenti. Neppure fece in tempo a frenare e inizialmente pensò di aver investito un grosso animale, non certo un uomo. Una tesi che ha retto agli approfondimenti della Procura.

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